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Italicum: il Senato boccia la minoranza Pd

L’Aula ha respinto l’emendamento di Miguel Gotor, senatore della minoranza Pd, che proponeva di alzare al 70% la quota dei seggi assegnati con le preferenze – Renzi: “Non molliamo di un centimetro”.

Italicum: il Senato boccia la minoranza Pd

L’Italicum non cambia. L’emendamento Gotor contro i capilista bloccati è stato respinto dall’Aula del Senato con 170 voti contrari, 116 favorevoli e cinque astenuti. La proposta di modifica, condivisa anche da Lega, Sel, M5S e Italia lavori in corso (ex M5S), proponeva che il 70% dei seggi fosse assegnato con le preferenze e il 30% con un listino bloccato.

“Non ci fermiamo. Ci sono polemiche, è normale, ma noi non molliamo di un centimetro”, aveva detto in mattinata a Davos il premier Matteo Renzi commentando le polemiche sollevate dalla minoranza Pd, che ieri è uscita sconfitta dall’assemblea dei senatori del partito.

“Il percorso di cambiamento che l’Italia ha iniziato sta continuando – ha aggiunto il Presidente del Consiglio ai micorfoni di Sky Tg 24 –. Come tanti italiani stiamo lavorando a tanti temi importanti. Abbiamo promesso di ridare orgoglio e speranza al nostro Paese e lo stiamo facendo”.

L’Italicum darà all’Italia “la possibilità di scegliere un leader e un governo per cinque anni – ha detto ancora Renzi davanti alla platea del World economic forum –. Il mio governo ha davanti ben tre anni, e dobbiamo creare le condizioni per un leader stabile e non per un continuo cambio al comando”. 

Diversa la posizione di Miguel Gotor: “Sul numero dei nominati Renzi mente assolutamente – ha detto il senatore Pd alla trasmissione Mix24, su Radio 24 –. Questa legge produrrà, ancora una volta dopo 10 anni di Porcellum, un Parlamento a maggioranza di nominati e su questo siamo contrari radicalmente. La quota dei parlamentari è al 60% e solo il 40% resta per gli elettori. Renzi dice esattamente il contrario, ma i numeri dovrebbero essere una cosa oggettiva”.

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