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Italian Cruise Day: Civitavecchia primo porto crocieristico davanti a Venezia e Napoli

Presentata a Palermo la settima edizione di Italian Cruise Watch. Civitavecchia si conferma primo porto crocieristico nazionale, con 2,5 milioni di passeggeri movimentati. Seguono Venezia e Napoli. Per il triennio 2018-2020 i principali porti crocieristici hanno in programma investimenti per 300 milioni di euro, indirizzati a sicurezza, infrastrutture ed attrezzature.

10,8 milioni di passeggeri movimentati – imbarchi, sbarchi e transiti – (+6,4% sulle stime negative di chiusura 2017) e circa 4.600 toccate nave (+4,1%), un aumento che non recupera la contrazione prevista per il 2017 e riporta il numero di passeggeri movimentati ai valori del 2012.

Queste le prime previsioni relative al traffico crocieristico 2018 nei porti italiani formulate da Risposte Turismo e contenute nella nuova edizione di Italian Cruise Watch, il rapporto di ricerca presentato oggi da Francesco di Cesare – Presidente di Risposte Turismo – in apertura della settima edizione di Italian Cruise Day.

I dati sono il frutto della proiezione effettuata sulle previsioni di 35 porti crocieristici italiani rappresentativi del 96% del traffico nazionale in movimento passeggeri, scali che salgono a 36 per le toccate nave (91% di rappresentatività sul totale Italia).

Civitavecchia si confermerà nuovamente primo porto crocieristico nazionale con una crescita di circa il 12% rispetto alle stime di chiusura 2017, per un totale di circa 2,5 milioni di passeggeri movimentati.

Alle sue spalle Venezia (1,4 milioni di passeggeri movimentati, stabile) e Napoli (poco più di 1 milione di passeggeri movimentati, + 15%). Ai piedi del podio Savona, in quarta posizione in virtù di 950 mila passeggeri movimentati attesi (+12,6%) e Genova, al quinto posto con 920 mila passeggeri movimentati attesi (+0,5%).

Per quanto riguarda la classifica delle toccate nave, secondo le previsioni di Risposte Turismo nel 2018 Civitavecchia si confermerà ancora una volta al primo posto (821, +10,8%), seguita da Venezia (473, stabile) e Livorno (354, +2,9%). Con riferimento al 2017, il report di ricerca conferma la presenza di 5 scali nazionali (Civitavecchia al secondo posto, Venezia al quarto, al sesto Napoli, Genova e Savona rispettivamente all’ottavo e nono posto) nella classifica previsionale dei passeggeri movimentati nei primi 10 porti del Mediterraneo, a dimostrazione, ancora una volta, della centralità del nostro Paese nel turismo crocieristico dell’area.

Italian Cruise Watch ha inoltre analizzato anche quest’anno altri aspetti del comparto crocieristico. Per quanto riguarda il numero di infrastrutture portuali, il report evidenzia anche per il 2018 una crescita dei terminal passeggeri (47, a fronte dei 44 del 2017).

Inoltre, dal report di ricerca di Risposte Turismo emerge come l’84% dei porti non abbia intenzione di modificare le tariffe attualmente applicate al traffico crocieristico, il cui peso sul totale del traffico passeggeri via mare continua a crescere (47% la media prevista per il 2018 contro il 44% del 2017).

Per quanto riguarda gli investimenti in programma sui terminal crocieristici, i principali scali nazionali hanno in programma circa 300 milioni di euro nel triennio 2018-2020, di cui poco più della metà in sicurezza e attrezzature e il restante in infrastrutture.

Con riferimento all’analisi degli itinerari e degli scali scelti dalle compagnie, a fine 2017 il porto con la più ampia varietà del portafoglio clienti sarà Venezia, seguito da Civitavecchia e Napoli.

La compagnia che, nell’anno in corso, ha fatto scalo nel maggior numero di porti italiani (25) è stata Ponant Cruises, seguita da Silversea Cruises (24) e Windstar Cruises (20). In merito alle stime 2017 e alle previsioni 2018 relative all’andamento del fatturato degli agenti di viaggio che operano in Italia generato dal solo prodotto crociera, l’edizione di Italian Cruise Watch presentata questa mattina a Palermo mostra, per il quarto anno consecutivo, segnali di ottimismo, a dimostrazione ancora una volta dell’importanza del
comparto all’interno della macroindustria turistica.

Circa 8 intervistati su 10 stimano infatti a fine anno una stabilità (42,3%) o un incremento (38%)del proprio giro di affari generato dal solo prodotto crociera, percentuale che, nelle previsioni 2018, sale di circa 4 punti, attestandosi all’84,5%.
È da notare come, rispetto al 2017, l’indagine realizzata da Risposte Turismo mostri per il 2018 una diminuzione della percentuale degli agenti di viaggio che prevedono un calo (15,5% contro l 19,7%) e una leggera crescita di chi, invece, stima un aumento del proprio giro d’affari generato dal solo prodotto crociera (39,4% contro il 38%).

Per quanto riguarda l’evoluzione della clientela, il report evidenzia, per il periodo 2016-2018, un trend di crescita della quota di clienti sia alla prima crociera sia under 30. Con riferimento invece al prodotto crocieristico venduto, nel medesimo periodo si evidenzia una crescita delle crociere a tema. Tra queste, quelle dedicate ai giovani e ai single risultano essere quelle maggiormente selezionate dalla clientela, con il 25% di preferenze ciascuna.

Italian Cruise Watch contiene anche quest’anno un approfondimento monografico, dedicato in questa edizione al traffico crocieristico in Spagna, Grecia e Francia e a un confronto con l’Italia nel periodo 2007-2016. Da quest’ultimo si può meglio valutare la leadership italiana, così come il sorpasso della Spagna mediterranea sulla Grecia (tornata a fine 2016 ai valori di traffico crocieristico del 2007) a partire dal 2014 e l’interessante trend di crescita della costa mediterranea francese.

Per quanto riguarda le toccate nave, dall’analisi degli ultimi dieci anni emerge come la leadership italiana sia stata in più occasioni insediata dal traffico greco. Interessante notare come in Spagna il traffico sia cresciuto in termini di passeggeri ma non altrettanto in toccate nave, con un valore 2016 vicino a quello registrato nel 2007.

Per quanto riguarda infine i dati relativi ai principali scali crocieristici di ciascun Paese (Civitavecchia, Barcellona, Pireo, Marsiglia), la monografia contenuta quest’anno all’interno di Italian Cruise Watch ribadisce la forza di Barcellona come primo porto del Mediterraneo,
ancorché di recente insidiato da Civitavecchia.

L’approfondimento mostra inoltre come Marsiglia abbia registrato la crescita più rilevante nel decennio 2007-2016 superando, dal 2013, il Pireo. Italian Cruise Day, in questa edizione organizzato in partnership con l’Autorità Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, si è aperto questa mattina presso il Grand Hotel Villa Igiea con i saluti istituzionali di Leoluca Orlando – Sindaco di Palermo e Zeno D’Agostino – Presidente Assoporti e gli interventi di apertura di Pasqualino Monti – Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, Roberto Martinoli – Chairman CLIA Italy e Thanos Pallis – Segretario Generale MedCruise.

La settima edizione di Italian Cruise Day, realizzata con il supporto di CLIA Europe, ha ottenuto il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo, dell’Assessorato al Turismo della Regione
Siciliana, del Comune di Palermo e di MedCruise. Main sponsor dell’evento sono Dosanta Group, Generali Global Corporate & Commercial e SIAT Assicurazioni. Sponsor dell'iniziativa sono Assoporti, Global Ports Holding e
Wartsila Italia.

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