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Intesa SanPaolo: Banca Imi, utile stabile e +9% i ricavi

La banca d’investimento del gruppo Intesa Sanpaolo ha registrato nel 2011 un utile operativo in crescita del 12% a 881 milioni di euro – A ridurre l’utile netto, stabile rispetto al 2010, ha contribuito un tax rate salito al 31,6% – Imi è stata la prima banca d’investimento in Italia nel Merger & Acquisition (M&A), nel mercato azionario e obbligazionario.

Intesa SanPaolo: Banca Imi, utile stabile e +9% i ricavi

Banca Imi, l’istituto di investimento del gruppo Intesa Sanpaolo, ha chiuso il 2011 con un utile netto consolidato di 517 milioni di euro, stabile rispetto al 2010, mentre la gestione operativa è in crescia del 12% a 881 milioni di euro. Complice della riduzione dell’utile netto è stato un aumento del tax rate al 36,3% e la contabilizzazione già nell’esercizio del 2011 di svalutazioni per 80 milioni di euro che, come si legge in una nota, corrispondono “agli effetti attesi dalla nuova modalità di determinazione del fair value dei derivati OTC basata sul tasso Eonia”. 

L’istituto guidato da Gaetano Miccichè ha visto un aumento nel margine di intermediazione (ricavi) del 9,3% a 1,187 miliardi di euro. Il Core Tier 1 della banca si colloca al 12,3% confermandone ”la forte solidità patrimoniale”.

Inoltre nel 2011 Banca Imi è stata la prima banca d’investimento in Italia nell’M&A (fusioni e acquisizioni) e negli Ecm, ovvero sui mercati azionari. Infine l’istituto ha confermato la sua leadership in Italia nel mercato obbligazionario ed è tra le più attive a livello internazionale. 

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