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Inter alla prova del nove con il Cagliari

I nerazzuri sono lanciatissimi dopo la vittoria contro la Fiorentina: la sfida con il Cagliari, che si disputerà nel neutro di Trieste, rappresenta una prova di maturità e continuità per la squadra di Mazzarri.

Inter alla prova del nove con il Cagliari

Prove di continuità. Dopo la bella vittoria sulla Fiorentina, l’Inter cerca la conferma contro il Cagliari. Il neutro di Trieste ospiterà il match clou delle 15, tra i lanciatissimi nerazzurri e i pur sempre ostici rossoblu. C’è aria di trappola, ecco perché Walter Mazzarri non vuole sentire troppi elogi: “Sono dieci anni che faccio la Serie A, è ancora presto per certi discorsi. Non abbiamo avuto nemmeno 48 ore per preparare la partita, e poi l’avete visto il Cagliari, è forte e ha un allenatore tra i più promettenti del campionato”. Guai a prendere sotto gamba l’avversario insomma, altrimenti i complimenti potrebbero trasformarsi in critiche. Non a caso il tecnico nerazzurro continua a predicare equilibrio: “Siamo ancora alla sesta di campionato, è troppo presto per sbilanciarsi. Come sapete preferisco i fatti alle parole, ma ora possiamo dire di essere una squadra”. Il che non è poco, viste le premesse d’inizio stagione. La rosa infatti è pressoché la stessa della scorsa stagione, e dei nuovi acquisti finora solo Taider e Campagnaro vengono impiegati con continuità.

Le vittorie dunque sono arrivate con gli uomini del nono posto, a dimostrazione dello splendido lavoro svolto da Mazzarri. “Io cerco solo di sfruttare al meglio le qualità dei giocatori che ho” si è schernito il tecnico, ma la trasformazione di certi giocatori (su tutti Jonathan e Alvarez) è talmente clamorosa da non poter passare sotto silenzio. Se proprio bisogna trovare una nota negativa, Guarin non sta rendendo come ci si aspettava. I fischi di San Siro, con gesti polemici del diretto interessato annessi, hanno provocato una quasi rottura. Ma il tecnico toscano non ha certo intenzione di gettare la spugna: “Lui sa benissimo che deve lavorare su sé stesso con continuità – ha spiegato. – Con il Sassuolo aveva fatto un’ottima partita, contro la Fiorentina invece è rimasto frastornato dallo svantaggio. Questo non deve succedere, poi c’è da dire che San Siro, quando vede un errore, rumoreggia… Nel complesso comunque secondo me sta facendo bene”. Piccola bugia, a fin di bene però. Non a caso Mazzarri è intenzionato a riproporre il Guaro dal primo minuto. La formazione già vista con la Fiorentina verrà pressoché riproposta in blocco anche oggi pomeriggio, in barba al turnover e alla rosa ampia. Le uniche new entries saranno Mateo Kovacic, che giocherà dal primo minuto al posto di Taider, e Alvaro Pereira, pronto a far rifiatare Jonathan. Dunque Handanovic in porta, Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus in difesa, Nagatomo, Guarin, Cambiasso, Alvarez e l’uruguaiano a centrocampo, Alvarez sulla trequarti e Palacio in attacco. “Lui gioca da prima punta mobile come Cavani – lo ha elogiato Mazzarri. – Nel calcio moderno ci vogliono attaccanti così”. Insomma, squadra che vince non si cambia. In effetti l’Inter sta molto bene fisicamente, ma la terza partita in una settimana potrebbe creare qualche problema. Staremo a vedere, intanto i nerazzurri puntano a espugnare Trieste per solidificare classifica e morale. Un altro tassello verso la rinascita.

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