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Infrastrutture: 55 stop di Toninelli, battaglia al Cipe

Il ministro delle Infrastrutture Toninelli è sotto accusa per aver bloccato molte opere pubbliche ma oggi il Cipe ne potrebbe finalmente sbloccare qualcuna

Infrastrutture: 55 stop di Toninelli, battaglia al Cipe

Non c’è solo la Tav a far gridare allo scandalo per l’ingiustificato stop delle infrastrutture imposto dal ministro Danilo Toninelli e dai Cinque Stelle. Sono in tutto 55 le opere pubbliche bloccate al Ministero delle Infrastrutture secondo la denuncia avanzata dai costruttori dell’Ance in vista della riunione del Cipe di giovedì mattina che forse sbloccherà almeno qualcuna delle opere incredibilmente ferme da troppo tempo.

Il valore complessivo delle infrastrutture rimaste finora al palo è di 51,17 miliardi, tra cui – oltre alla Tav Torino-Lione, che forse finalmente si sbloccherà dopo il pronunciamento del Senato – risultano impantanate nei veti del ministro grillino la Gronda di Genova, la Tav di Firenze, la strada della ceramica Campogalliano-Sassuolo, il viadotto Asti-Cuneo.

Proprio su quest’ultima opera (11 chilometri per completarla per una spesa di 350 milioni) oggi è atteso il pronunciamento del Cipe. E un sì o un no definitivo è previsto anche per la Ragusa-Catania dopo un mezzo via libera di Toninelli. Altra questione in sospeso è quella che riguarda la messa in sicurezza della Strada dei Parchi e anche su questo è attesa una decisione chiara del Cipe ma ci sarà battaglia. Così come sull’Alta Velocità nella tratta Verona-Vicenza.

Chi sostiene che Toninelli sia il peggior ministro del Governo gialloverde forse non ha tutti i torti.

1 thoughts on “Infrastrutture: 55 stop di Toninelli, battaglia al Cipe

  1. Perchè invece di criticare sempre non fate l’elenco delle opere sbloccate dal ministro Toninelli??????? Quelle che citate sono opere ferme da decenni e che l’attuale ministro sta cominciando a sbloccare. Vergognatevi!!!

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