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Il calo della fiducia e l’indice Schiller sulle case negli Usa mandano in rosso tutte le Borse

Indice di fiducia e indice Schiller sulle case Usa fanno scendere i listini azionari – Piazza Affari (-0,13%) limita i danni grazie alla spinta delle banche, tra le quali spiccano i rialzi di Ubi (+4,89%) e di Mediobanca (+3,66%) in vista del chiarimento su Nagel nel cda del 5 settembre – Crolla Prelios, vola Rcs – Salta assemblea Premafin – Spread a 450.

Il calo della fiducia e l’indice Schiller sulle case negli Usa mandano in rosso tutte le Borse

Il successo dell’asta di titoli di Stato italiani di questa mattina è già alle spalle. Le Borse europee perdono fiato e Piazza Affari annulla del tutto i guadagni. L’indice FtseMib scende dello 0,13% a quota 14.993.Londra -0,12%, Francoforte -0,60%, Parigi -0,83%.

Questa mattina il Tesoro italiano ha collocato 3 miliardi di Ctz con scadenza 2014 e rendimento al 3,064%, in calo dal 4,86% dell’asta di fine luglio, ai minimi da marzo scorso. Poco prima, il Tesoro della Spagna aveva collocato titoli a 3 mesi per 1,67 miliardi di euro, con rendimento a 0,988% da 2,650% dell’asta precedente e 1,93 miliardi di euro di titoli a sei mesi con rendimento al 2,100% da 3,950%. 

Si allarga il rendimento del Btp decennale a 5,815% con spread a quota 449.

I mercati scontano i timori di un rallentamento dell’economia globale: dopo il dato macroeconomico tedesco negativo diffuso ieri (l’indice Ifo è risultato in frenata per il quarto mese consecutivo a 102,3 da 103,2), oggi il governo giapponese ha rivisto al ribasso le previsioni per l’economia del Paese, rilevando che il rallentamento della crescita mondiale (e in particolare in Usa, Cina e Europa) ha pesato sulle esportazioni e la produzione industriale, minacciando le prospettive di ripresa.

Ieri anche l’indice della fiducia elaborato dal Conference Board ha confermato l’allarme: il dato è debole in flessione a 60,6 punti, assai al di sotto delle attese degli economisti. Si tratta del minimo degli ultimi 9 mesi.

Wall Street reagisce con prudenza: le attenzioni sono ormai concentrate sul discorso che terrà venerdì Ben Bernanke. Nel frattempo, indice Dow Jones -0,09%, indice S&P +0,13%, indice Nasdaq -0,08%.

In linea con le previsioni l’Indice della Fed di Richmond basato sull’attività industriale in un’area che comprende la Virginia, le due Carolina, il Maryland e Washington.

A Piazza Affari tengono botta le banche. Ubi sale del 4,89% dopo la diffusione stamattina di risultati trimestrali migliori delle attese. Corre ancora Mediobanca +3,66%. Positiva MontePaschi +1,97% e Unicredit +0,19%. Intesa perde lo 0,41%.

Generali +0,18% ha assorbito la notizia che il finanziere ceco Petr Kellner ha venduto 1,5 milioni di azioni (lo 0,1% del capitale). Kellner possiede ancora 16 milioni di azioni Generali.

Mediolanum +0,95%. Enel +0,31%, la controllata Enel Green Power +1,86%, A2A -1,34%.

Finmeccanica riduce le perdite a -1,21%. In calo anche StM -1,65%. Ieri la società ha annunciato l’apertura in Cina di un centro ricerche assieme al gruppo cinese FAW, uno dei leader dell’auto cinese.

Prelios è sceso del 9,09% dopo che in avvio di seduta era arrivato a guadagnare oltre il 6%. Rcs, dopo esser rimasta sospesa per eccesso di rialzo per quasi tutta la seduta ha chiuso a +21,43%. Balzo in avanti di Bialetti +8,55%.

Dmail cade in ribasso del 7,35% dopo il comunicato in cui si annuncia che il cda sta valutando il ricorso a procedure concorsuali. Il Mol del primo semestre è stato negativo per 1,7 milioni, da +2 milioni dello stesso periodo del 2011.

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