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Gli Usa portano il sereno a Piazza Affari, lo spread torna a quota 170

All’inizio del pomeriggio Milano riesce finalmente ad accelerare al rialzo, recuperando in parte il 3,6% lasciato sul campo ieri – Le novità principali del pomeriggio sono due: un dato sorprendente dal mercato immobiliare americano e il via libera del Governo alla privatizzazione del 40% di Poste Italiane e del 49% di Enav – Bene le banche, brilla Moncler.

Gli Usa portano il sereno a Piazza Affari, lo spread torna a quota 170

Dopo un giovedì nero e un venerdì mattina all’insegna dell’incertezza, all’inizio del pomeriggio Piazza Affari riesce finalmente ad accelerare al rialzo, recuperando in parte il 3,6% lasciato sul campo ieri. Il Ftse Mib guadagna l’1,35% ed è l’unica fra le principali Borse europee a muoversi in territorio positivo. Negli stessi minuti Londra e Parigi si muovono poco sotto la parità, mentre Francoforte cede 0,38%. Sul versante obbligazionario, invece, torna a restringersi anche lo spread Btp-Bund, che, dopo aver sfiorato quota 190 in apertura, ritorna ad assestarsi poco oltre i 170 punti base. 

Le novità principali del pomeriggio sono due: un dato sorprendente dal mercato immobiliare americano e il via libera del Governo alla privatizzazione del 40% di Poste Italiane e del 49% di Enav, l’Ente nazionale di assistenza al volo. La quotazione in Borsa – precisa una nota di Palazzo Chigi – è certa per le Poste, mentre per Enav rimane aperta anche la strada della vendita diretta. 

Intanto, Fitch ha rivisto al rialzo l’outlook da negativo a stabile di Cassa depositi e prestiti, Poste Italiane e Ferrovie dello Stato, confermando allo stesso tempo il rating BBB+. La decisione fa seguito alla mossa del 25 aprile di Fitch, che – allo stesso modo – aveva alzato l’outlook da negativo a stabile sull’Italia, mantenendo il rating a BBB+.

Quanto ai dati in arrivo dagli Usa, il numero di nuovi cantieri aperto è aumentato in aprile del 13,2%, alla quota destagionalizzata di 1,07 milioni di unità. Il valore è nettamente superiore alle attese degli analisti, che avevano previsto un rialzo del 3%. Nello stesso mese i permessi edilizi sono cresciuti dell’8%, a quota 1,08 milioni, il livello più alto dal giugno 2008.

Dopo la pubblicazione di questi numeri, i future a Wall Street hanno ridotto le perdite: quelli sul Dow Jones perdono 18 punti, lo 0,11%, quelli dell’S&P 500 scivolano di 2,75 punti, lo 0,15%, quelli del Nasdaq lasciano sul terreno 6,50 punti, lo 0,18%. Il contratto a giugno del petrolio sale dello 0,33% a 101,85 dollari al barile, quello dell’oro con la stessa scadenza cede lo 0,36% a 1.289 dollari l’oncia.

Infine, uno sguardo ai singoli titoli di Piazza Affari. Fra le blue chip migliori spicca il balzo di Moncler (+6,42% dopo una trimestrale oltre le attese), seguita da Banca Pop Emilia Romagna (+4,31%), Intesa Sanpaolo (+3,55%), Banco Popolare (+2,79%) e Exor (+2,77%). In fondo al listino, staccato dagli altri, viaggia il titolo di Gtech (-1,93%).

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