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Food, nasce il brand Himù: obiettivo produrre mozzarelle all’estero

“Spesso la mozzarella all’estero non giunge a destinazione nei tempi che ne garantiscano il mantenimento della freschezza”, spiegano i due imprenditori napoletani Giuliano Cimmino e Massimo Palumbo.

Food, nasce il brand Himù: obiettivo produrre mozzarelle all’estero

Produrre all’estero una specialità tipica come la mozzarella di bufala è la sfida di due imprenditori napoletani, Giuliano Cimmino e Massimo Palumbo, che hanno creato il brand Himù. “Tra coincidenze aeree, fusi orari o ritardi nelle spedizioni, spesso la mozzarella all’estero non giunge a destinazione nei tempi che ne garantiscano il mantenimento della freschezza – spiegano – A Malta nei giorni scorsi abbiamo aperto il primo store, un mozzarella bar ed un microcaseificio: tre mission in un’unica location con un design accattivante ed essenziale allo stesso tempo”.

Il progetto, a cui partecipa anche il campione di pugilato Patrizio Oliva, prevede nei prossimi 5 anni, l’apertura nel mondo di altri store gestiti direttamente, entro l’estate inaugurazione a Londra, poi a Roma, Milano e nel nord-est. In franchising si punta ad aprire 80 negozi. L’investimento iniziale è pari a 2.5 milioni di euro circa.

Il business plan è sostenuto da un gruppo di investitori di “Campo dei Girasoli”, una holding che ha l’obiettivo di acquisire partecipazioni nel settore food, nell’agroalimentare e nel comparto turistico per promuovere le eccellenze del made in Italy.

“In un’epoca in cui il sistema-banche ha smesso di funzionare sia verso le imprese sia verso i risparmiatori, imprenditori e professionisti hanno deciso di costituire ‘Campo dei girasoli’ investendo parte del proprio patrimonio in attività reali secondo il modello del private equity, della filosofia del club deal e del family office – dichiara Glauco Gozzi, presidente Campo dei Girasoli -. Stiamo attirando l’attenzione di Sicav e fondi di investimento. Vogliamo evitare il protrarsi di una colonizzazione culturale che dall’estero si è appropriata di segmenti importanti della nostra economia”.

“Abbiamo selezionato il personale per lo store di Malta, una ventina di collaboratori italiani, coadiuvati da OSM international, puntando non sulle skill ma sulle attitudini – aggiungono Cimmino e Palumbo – Intendiamo promuovere il made in Italy, per questo abbiamo coinvolto altri brand come Antica Maccheroneria di Giancarlo Caiazzo e Caffè Latino della famiglia Buompane”.

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