FONSAI-UNIPOL SI DISCUTE AD OLTRANZA. PREMAFIN: UN CONVERTENDO DA 225 MILIONI
“E’ giusto che sui concambi ci sia una discussione” commenta Emanuele Erbetta, ad di Fonsai, a margine dell’assemblea degli azionisti risparmio della compagnia della Milano Assicurazioni. Erbetta ha confermato che la trattativa sui rapporti di concambio tra Fonsai, Premafin ed Unipol è in pieno svolgimento (per Fonsai stamane tratta il dg Domenico Peluso): solo a pomeriggio inoltrato si saprà se, una volta raggiunta l’intesa, si potrà procedere già stasera ad un consiglio della compagnia oppure se il vertice si terrà a Torino, dopo l’assemblea di domani.
Intanto è stato pubblicato oggi su richiesta della Consob l’estratto dell’accordo tra Premafin e Unipol sui reciproci impegni relativi al progetto di integrazione per la fusione che coinvolge la stessa Premafin, Fonsai, Unipol Assicurazioni e Milano Assicurazioni e che prevede una manleva da parte di Ugf rispetto alle tre aziende del gruppo Ligresti coinvolte, considerato dalla Commissione come un vero e proprio patto parasociale. Tesi non condivisa dai verticoi della holding: la stessa Premafin spiega di pubblicare il testo ”al solo ed esclusivo fine di ottemperare alle indicazioni contenute nella Comunicazione della Consob, ma senza pregiudizio delle ragioni di Ufg e di Premafin, che non condividono la ricostruzione operata dall’Autorita”’.
“Possiamo comunque dire – ha puntualizzato Erbetta in assemblea, rivolto ai soci Milano assicurazioni – che sara’ nostra assoluta priorita’ garantire un trattamento finanziario alle minoranze che sia appropriato permettendo una valorizzazione della quota a queste spettante che comunque rifletta il valore economico di Premafin”. ”Si ricorda che parte del debito di Premafin – ha aggiunto – e’ di tipo convertendo di 225 milioni, che una volta convertito in azioni della combined entity portera’ in un incremento del Solvency Capital”.
Intanto in Piazza Affari i titoli dell’ex galassia Ligresti procedono in terreno positivo: Premafin (+2.55%), Fonsai (+4.69%) e Milano Assicurazioni (+4.43%). A proposito della Milano, Erbetta ha detto che la compagnia “si sta orientando in un circolo virtuoso, in un andamento virtuoso”. Le operazioni realizzate “si estrinsecheranno in un modo positivo” e anche se “non sono ancora stati approvati i primi tre mesi, con queste premesse è molto probabile che abbiano un andamento positivo”. La compagnia, ha aggiunto Erbetta, è orientata alla “ricerca di solidità dal punto di vista industriale e redditività dal punto di vista finanziario”.
Resta la spada di Damocle della richiesta di fallimento di Imcpo e Sinergia avanzata dalla Procura di Milano. La Milano Assicurazioni, ha detto il presidente Angelo Casò, “seguirà l’evoluzione della situazione con attenzione” a tutela dei propri interessi”. Tra la compagnia e le due società figura un “contratto di vendita di cosa futura che riguarda degli immobili da costruire”. “Per quanto riguarda gli importi – ha spiegato -, il valore di carico complessivo è di 130 milioni, di cui 73 per un immobile a Roma, in via Fiorentini, e 57 milioni per Milano via Confalonieri, angolo via dei Castilla”.
