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Fiat Ind: cala l’utile del primo trimestre, ridotti i target 2013

Il gruppo ha rivisto al ribasso le prospettive per il 2013, “sulla base delle performance ad oggi e delle aspettative di ripresa del mercato per tutti i settori, nonché del permanere di condizioni forti nel mercato delle macchine per l’agricoltura”.

Fiat Ind: cala l’utile del primo trimestre, ridotti i target 2013

Fiat Industrial ha chiuso il primo trimestre con ricavi per 5,8 miliardi di euro, in linea con il primo trimestre 2012, mentre l’utile al netto delle componenti atipiche è sceso a 195 milioni di euro, dai 202 milioni del primo trimestre del 2012. Lo ha comunicato la società.

Il gruppo ha rivisto al ribasso le prospettive per il 2013, “sulla base delle performance ad oggi e delle aspettative di ripresa del mercato per tutti i settori, nonché del permanere di condizioni forti nel mercato delle macchine per l’agricoltura”.

A questo punto, i ricavi sono attesi in crescita tra 3 e 4% (era +5%); il margine della gestione ordinaria tra 7,5% e 8,3% (era tra 8,3% e 8,5%) e l’indebitamento netto industriale tra 1,4 e 1,6 miliardi di euro (era tra 1,1 e 1,4 miliardi di euro).

Nel primo trimestre 2013 l’utile della gestione ordinaria del Gruppo è stato pari a 408 milioni di euro, in calo di 23 milioni rispetto ai 431 milioni di euro del primo trimestre 2012. Il margine sui ricavi è stato del 7%.

Il Gruppo ha chiuso il primo trimestre del 2013 con un utile operativo di 369 milioni di euro (431 milioni nello stesso periodo del 2012). Nel primo trimestre del 2013 gli oneri finanziari netti sono stati pari a 113 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 117 milioni di euro del 2012. L`indebitamento netto industriale al 31 marzo 2013 è di 2.537 milioni di euro (1.642 milioni di euro al 31 dicembre 2012).

La liquidità disponibile (che include 1,6 miliardi di euro di linee di credito disponibili non utilizzate) è pari a 5,1 miliardi di euro. La diminuzione di 1,1 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2012 è stata determinata principalmente dall’assorbimento per la crescita stagionale del capitale di funzionamento, nonché dal fabbisogno relativo alla crescita del portafoglio dei servizi finanziari.

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