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Exor: dopo Alpitur punta su Premafin

A favorire un coinvolgimento del gruppo Agnelli c’è la vicinanza di Leonardo & Co., di cui Exor è terzo azionista, al dossier Premafin.

Exor: dopo Alpitur punta su Premafin

Prende corpo, in queste ore, l’ipotesi che Exor potrebbe partecipare al rafforzamento patrimoniale di Premafin, la “scatola” che controlla la quota di Ligresti in Fonsai. La società, infatti, ha bisogno di un grande investitore per fare fronte all’ampliamento della compagnia.

A favorire un coinvolgimento del gruppo Agnelli c’è la vicinanza di Leonardo & Co., di cui Exor è terzo azionista su undici, al dossier Premafin. Oltre al fatto che Sai, domiciliata di fronte a La Stampa, è una vecchia creatura di casa Ifi. Non è un mistero che il gruppo, dopo l’uscita da Toro e la cessione della quota in Intesa, oggi non dispone di un polmone finanziario all’altezza delle sue ambizioni.

Di pochi giorni fa l’accordo raggiunto da Exor per la cessione di Alpitour. La finanziaria resta, probabilmente su richiesta dei compratori, con un 10% nella società veicolo, che per 225 milioni ha acquisito il leader del turismo italiano. Alpitur – al cui comando subentrerà Gabriele Burgio, già ad di Nh Hoteles – sarà affidata a due fondi chiusi di private equity, Wise e J. Hirsch, più l’italiana Network Capital.

La plusvalenza rispetto ai valori di carico è di 85 milioni, di cui 22 reinvestiti in Alpitour. Più o meno la cifra (72 milioni) che Exor ha stanziato per far fronte all’aumento di capitale della Juventus. La conclusione dell’intera operazione è prevista per il primo trimestre del 2012.

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