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Eurozona, Merkel: niente solidarietà senza controlli

La cancelliera avverte che “in una moneta unica ci sono degli obblighi e che le decisioni politiche di ogni singolo membro hanno effetto sugli altri Paesi. Dobbiamo avere un’Europa più impegnata sul rigore” – Dubbbi sull’approvazione dello scudo anti-spread all’Eurogruppo del 20 luglio.

Eurozona, Merkel: niente solidarietà senza controlli

Nessuna solidarietà senza controlli“. Non usa giri di parole la cancelliera tedesca, Angela Merkel, che in un’intervista alla Zdf lancia un messaggio chiaro in vista della riunione dell’Eurogruppo in calendario per il 20 luglio. “Se si ha una moneta comune – prosegue la cancelliera – questo significa, naturalmente, che oltre ai vantaggi ci sono degli obblighi e che le decisioni politiche di ogni singolo membro hanno effetto sugli altri Paesi. Dobbiamo avere un’Europa più impegnata sul rigore“, e si “deve dare alle istituzioni europee più potere di agire contro chi quei Paesi che non rispettano le regole. Un controllo che sia vincolante e che non permetta di violare facilmente le regole che ci siamo imposte”.

Le parole della Merkel lasciano intuire che la Germania non accetterà il varo dello scudo anti-spread nella forma voluta da Italia, Spagna e Francia. Il progetto originario prevedeva che – dopo esplicita richiesta e la sigla di un memorandum – i fondi salva Stati europei potessero calmierare gli spread acquistando sul mercato secondario (e forse anche sul primario) titoli di Stato dei Paesi virtuosi in materia di conti pubblici. Il tutto senza alcun controllo da parte della troika (i tecnici di Bce, Ue e Fmi). Su quest’ultimo punto i tedeschi sembravano aver ceduto, ma ora la cancelliera rimette tutto in gioco.  

L’intervista della Merkel, inoltre, serve ad ammorbidire i falchi della sua maggioranza. Almeno 26 deputati della Cdu sono intenzionati a bocciare gli aiuti alla Spagna in occasione del voto parlamentare di giovedì 20. Il provvedimento, come già accaduto per l’Esm, passerà solo grazie al sostegno di Spd e Verdi.   

La cancelliera riconosce poi che “nell’ultimo mese si è fatto di più che negli ultimi anni, ma molto altro deve essere fatto”. Senza dimenticare che “le forze della Germania non sono infinite e noi come l’Europa affrontiamo una competizione mondiale che dobbiamo vincere per mantenere il nostro benessere. Questo è ciò che mi guida e per questo, si debbono cambiare alcune cose, anche con durezza, in Europa”. Merkel ha poi chiarito che le ricostruzioni che l’hanno data per sconfitta all’ultimo vertice Ue sono “interpretazioni che non trova conferma nei fatti”.

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