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Energia, Birol (Aie): “L’Europa sta meglio del previsto”. Starace: “Riduzione gas progressiva”

Presentato il World Energy Outlook. Secondo il numero uno dell’Aie, “Il prossimo inverno potrebbe essere difficile, ma l’Europa sta meglio di quanto sperassimo e la crisi spinge la transizione”. Starace, Ad Enel: “L’accelerazione sulle rinnovabili continuerà”

Energia, Birol (Aie): “L’Europa sta meglio del previsto”. Starace: “Riduzione gas progressiva”

Dal gennaio 2022 al gennaio 2023 i ricavi russi derivanti da petrolio e gas sono scesi del 38%. Nello stesso periodo la domanda di gas russo in europa è crollata, la vendita di pompe di calore si è impennata del 40%. E le auto elettriche? Nel 2019 erano solo il 3%, ora costituiscono il 15% del mercato e nel 2030 in Europa, Usa e Cina una vettura su due sarà elettrica. “La Cina produce il 75% delle batterie, ma questo potrebbe scendere al 55% a favore di altri Paesi, come India e Usa”. Sono alcuni dei dati contenuti nel World Energy Outlook presentato presso la Sala Capitolare Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva a Roma nel corso di un evento organizzato da Enel.


L’Europa però sta meglio di quanto avremmo sperato” ha affermato il direttore dell’Aie, Fatih Birol, nonostante il processo di riduzione della dipendenza energetica dal gas “richiederà tempo, ma il nocciolo duro avverrà da qui al 2030, ha previsto Francesco Starace, amministratore delegato di Enel. 

Starace: “L’accelerazione sulle rinnovabili continuerà”

Sull’agenda 2030 “siamo perfettamente in linea, molti paesi pensano di essere più in linea di quello che sono, noi ci guarderemo indietro e vedremo che il 2022 è stato un anno veramente speciale“, ha afferma Francesco Starace, amministratore delegato di Enel, 

“Il processo della riduzione della dipendenza energetica dal gas “è un processo che richiederà del tempo, ma il nocciolo duro delle riduzioni avverrà da qui a 2030, il resto sarà  una coda”, ha detto Francesco Starace. “Immaginiamo il gas – ha aggiunto – come un essere vivente, se si comporta bene forse potrà vivere un po’ più a lungo. Se si comporterà come un folle la sua scomparsa sarà accelerata”. Inoltre, ha affermato il manager “se ci resterà il 5% del gas per rispondere a determinati momenti di crisi nell’approvvigionamento, si tratta comunque del 5%, diverso dal 100%”.

 Occorre considerare che nel gas “la riduzione sarà progressiva” e che “l’idea di spegnere le centrali è qualcosa che spaventa”. A fronte di tutto ciò “l’accelerazione sulle rinnovabili non potrà che continuare”.

Secondo Starace ha parlato anche dell’idrogeno, spiegando che “​​in termini di impronta di carbonio, costa moltissimo, si sente sempre parlare di questo idrogeno, ma innanzitutto bisogna sostituire l’idrogeno attuale”.”È importante comprendere che l’idrogeno è molto prezioso” e occorre “in 3-5 anni ridurre il prezzo dell’idrogeno e sostituirlo con l’idrogeno verde, ciò ci consentirebbe di ridurre le attuali emissioni di carbonio”, ha concluso.

Birol: “L’Europa sta meglio del previsto, ma attenzione al prossimo inverno”

“L’Europa rispetto a quello che si pensava sta molto meglio di quanto avremmo mai sperato, ma non bisogna riposare sugli allori”. Lo ha detto Fatih Birol, direttore dell’Aie, al World Energy outlook 2022, parlando della crisi energetica innescata dalla guerra della Russia in Ucraina. Nonostante tutti gli Stati europei abbiano dimostrato di saper reagire e abbiano superato con successo gli ultimi mesi, non bisogna abbassare la guardia perché “il prossimo inverno potrebbe rivelarsi più difficoltoso“, ha aggiunto Birol.

“Quest’anno abbiamo beneficiato di due fattori: il tempo clemente e il fatto che la Cina, uno dei più grandi importatori di gas al mondo, ha immesso molto gas sul mercato che l’Europa ha potuto acquistare”, ha spiegato, sottolineando però che “la situazione potrebbe cambiare “perché la Cina si sta riprendendo ed eserciterà forza bruta per acquistare il gas che era disponibile sul mercato”.

Birol: “Accelera la transizione verso l’energia Pulita, il nucleare sta tornando”.

Birol non ha dubbi: “Stiamo accelerando verso l’energia pulita, già in fase espansiva”. Inoltre, anche grazie alle preoccupazioni climatiche, “avremo un’accelerazione da qui a cinque anni come quella vista negli ultimi 20 anni”. Ma c’è di più: secondo il direttore dell’Aie, “l’energia nucleare sta tornando alla ribalta, molti Paesi stanno modificando le politiche, come Giappone, Corea, Svezia, Canada”. In conclusione “quando penseremo al 2022 non potremmo che dirci che il 2022 è stato l’anno in cui la transizione verso l’energia pulita ha subito una vera svolta in positivo”.

E, in questo contesto, come si colloca Russia? “Tutti pensiamo che la Russia per l’Europa sia stata una grande fonte di energia, ma è vero anche il contrario. Per la Russia l’Europa era il cliente più importante per petrolio e gas. Se dal giorno alla notte si perde il cliente questo è un problema”, ha evidenziato Birol, secondo cui bisogna considerare un altro fattore importante: “i giacimenti di gas russi sono complessi, servono tecnologie molto avanzate e in gran numero per poter favorire un aumento della produzione. Se le tecnologie non vengono applicate in maniera sistematica, la produzione non potrebbe che ridursi. Anche se la Russia trovasse i clienti sarebbe difficile tenere allo stesso livello della produzione. Inoltre, molte aziende internazionali, fornitrici della tecnologia, hanno abbandonato il Paese”. “La Russia – ha aggiunto – era una pietra angolare del sistema energetico globale, il suo ruolo non potrà che vedersi ridimensionato nei prossimi anni”.

Pichetto Fratin: “Italia battistrada sulle rinnovabili”

“Fino a poco tempo fa il tema era se ci sarà il black out invernale da eccesso di uso di gas, ora il tema è come faremo a luglio“,  ha affermato il ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin. 

 Il ministro ha ricordato il peso dell’idroelettrico nella nostra energia. In questo contesto, “il quadro attuale dei bacini che abbiamo non + confortante”. Accogliendo le sollecitazioni dell’Aie, Pichetto Fratin sottolinea che “noi possiamo e dobbiamo ricavarci un ruolo di battistrada anche sulle rinnovabili che sono in crescita”.

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