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Draghi, Bce: “Acquisti covered bond da metà ottobre, Abs nel IV trimestre”

Il numero uno della Banca centrale europea: “I programmi dureranno almeno due anni e includeranno anche Grecia e Cipro” – Draghi ha quindi ribadito che il direttorio di Francoforte è unanime nella determinazione ad avvalersi di nuove misure straordinarie “se sarà necessario a evitare i rischi legati a un periodo eccessivamente lungo di bassa inflazione”.

Draghi, Bce: “Acquisti covered bond da metà ottobre, Abs nel IV trimestre”

“Gli acquisti di covered bond cominceranno a metà ottobre, mentre quelli di Abs prenderanno il via nel quarto trimestre di quest’anno. Queste misure dovrebbero favorire ulteriormente la ripresa del credito all’economia e dureranno almeno due anni”. Lo ha annunciato oggi Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea, durante la conferenza stampa al termine della riunione del Consiglio direttivo dell’Eurotower che si è svolta questa mattina a Napoli. In precedenza il board aveva confermato i tassi d’interesse dell’Eurozona al minimo storico

Draghi ha riconosciuto che gli acquisti di Abs e covered bond avranno un impatto significativo sul bilancio dell’istituto centrale, ma ha anche aggiunto che “non bisogna enfatizzare il problema: per noi è importante aumentare l’inflazione intorno al 2%”.  

“Abbiamo deciso d’includere nel programma anche Paesi che hanno anche un rating inferiore a Bbb-, come Grecia e Cipro – ha continuato il numero uno della Bce –, ma adotteremo una serie di misure cautelative per fare in modo che le attività acquistate in quei Paesi abbiano un’entità di rischio uguale a quelle acquistate altrove”. 

Draghi ha quindi ribadito che il direttorio di Francoforte è unanime nella determinazione ad avvalersi di nuove misure straordinarie “se sarà necessario a evitare i rischi legati a un periodo eccessivamente lungo di bassa inflazione”. 

La crescita economica a rilento dell’area euro prosegue, tuttavia è necessario “monitorare da vicino” i presupposti in base ai quali ci si attende che questa dinamica di recupero vada avanti, ha avvertito il presidente della Bce, ricordando che l’insieme dei rischi resta sbilanciato verso il basso e che l’alta disoccupazione tende a frenare l’attività. 

Quanto all’inflazione dell’area euro, “resterà bassa nei prossimi mesi secondo la Bce – ha continuato il numero uno dell’istituto centrale –, per poi segnare una progressiva risalita nel 2015 e nel 2016. Tra i fattori di rischio di ulteriori ribassi del caro vita, il Consiglio vigilerà sulle ricadute della debolezza della crescita, sugli sviluppi di natura geopolitica e sugli effetti dei cambi dell’euro”.

Le varie misure messe in campo dalla Bce in questi mesi “indubbiamente richiederanno tempo per dare gli effetti sperati”, ha concluso Draghi, citando le aste Tltro (i nuovi rifinanziamenti di lungo termine alle banche, vincolati al credito all’economia reale), i tagli ai tassi e il piano di acquisti di Abs e covered bond.

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