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La Bce conferma i tassi, tutti gli occhi su Draghi

Il tasso di riferimento dell’Eurozona rimane al minimo storico (0,05%) – Fermi anche il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali (0,30%) e quello sui depositi che le banche tengono parcheggiati presso la Bce (-0,20%) – La riunione del Direttorio si è svolta a Napoli. Momenti di tensione, la polizia è intervenuta con idranti e lacrimogeni

La Bce conferma i tassi, tutti gli occhi su Draghi

Dopo il taglio del mese scorso, a ottobre il tasso di riferimento dell’Eurozona viene confermato al minimo storico dello 0,05%. Invariati anche il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali (0,30%) e quello sui depositi che le banche tengono parcheggiati presso la Bce (-0,20%). Lo ha deciso il Consiglio direttivo della Banca centrale europea nel corso della riunione che si è tenuta questa mattina a Napoli. La decisione è in linea con le attese degli analisti, dal momento che la riduzione di settembre sembrava aver esaurito ogni margine di ammorbidimento sul fronte del costo del denaro. 

L’attenzione dei mercati si concentra quindi sulle novità in relazione alle misure straordinarie di politica monetaria che il presidente Mario Draghi potrebbe annunciare nella conferenza stampa delle 14 e 30.

Blindato nella cornice del Museo di Capodimonte – con un massiccio apparato di sicurezza che tiene a distanza le contestazioni – il Direttorio dell’Eurotower è chiamato a fronteggiare non solo il rallentamento dell’attività economica, ma anche il calo dell’inflazione, che a settembre è scesa a una media dello 0,3%, allontanandosi ulteriormente dall’obiettivo ufficiale della Bce, fissato a un livello inferiore ma vicino al 2%. 

Intanto, per le strade di Napoli, si sono registrati momenti di forte tensione attorno a mezzogiorno. La polizia ha  usato idranti e lacrimogeni contro alcuni dei manifestanti scesi in piazza.

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