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Dopo la Cina, l’Eurozona: i segnali di ripresa fanno invertire la rotta a Piazza Affari

Dopo il balzo del Pmi cinese arrivano segnali confortanti anche dall’Eurozona: l’indice composito di Markit è salito sui massimi da tre anni – In positivo i maggiori listini europei, con Piazza Affari in vetta a fine mattinata – Btp al 2,72% – A Milano show di Mediaset dopo i risultati spagnoli – Bene le banche, protagonista anche Cir.

Dopo la Cina, l’Eurozona: i segnali di ripresa fanno invertire la rotta a Piazza Affari

Dopo il balzo del pmi cinese arrivano dall’Europa nuovi segnali confortanti sulla ripresa. L’indice Pmi composto, elaborato da Markit sulla base delle aspettative delle aziende industriali e dei servizi della zona euro, è salito in luglio sui massimi degli ultimi 3 anni a 54 da 52,8 di giugno: è il tredicesimo mese consecutivo sopra i 50 punti, la soglia che separa la contrazione dall’espansione.

Il dato ha consentito a Piazza Affari di invertire la rotta, dopo un avvio negativo. L’indice Ftse Mib sale dell’1,44% a 21.100 punti. Londra avanza dello 0,11%, Francoforte sale dello 0,44%, Parigi dello 0,72%, Madrid dell’1%. L’euro rimbalza rispetto al dollaro e si porta a 1,348 da 1,346 della chiusura. 

Il Btp tratta al 2,73%. Va in scena a Milano e a Madrid lo show di Mediaset +7%, spinta dai risultati nettamente sopra le attese della controllata Mediaset Espana che a Madrid vola sfiorando un progresso a due cifre. Ieri a mercati chiusi la società spagnola ha annunciato un secondo trimestre in forte crescita, con la pubblicità in aumento dell’11% e indicazioni positive anche per il mese di luglio.

Il management ha inoltre confermato che impiegherà la liquidità in arrivo dalla cessione a Telefonica del 22% di Digital Plus per un buyback. In evidenza anche Cir +4,3% dopo l’annuncio dell’accordo tra soci e banche creditrici di Sorgenia per la ristrutturazione del debito. Protagoniste della mattinata sono state anche le banche. In grande evidenza Popolare dell’Emilia Romagna +4,7% dopo la vendita dei diritti inoptati dell’aumento di capitale: Kepler Cheuvreux ha alzato il giudizio a Buy da Hold, ritoccando il target price a 7,40 euro da 7,01 euro. 

Intesa Sanpaolo sale del 2,5%: Neuberger Berman e Coller Capital sono in corsa per l’acquisizione del portafoglio di private equity della banca, un aggregato valutabile 1,4 miliardi. Unicredit segna un rialzo del 2%, Banco Popolare +3%, Pop. Milano +2,7%, Ubi Banca +2,5%, Monte dei Paschi +2%. Telecom Italia sale dell1%. 

Eni è positiva, sale dello 0,5%. Rialzi moderati per Enel +0,6%,Snam +0,6%, Terna +0,7%. La Cassa Depositi e Prestiti ha annunciato stamattina che sta per cedere il 35% di Cdp Reti alla cinese State Grid Corporation. Cdp Reti controlla il 30% delle due società della distribuzione primaria di gas ed energia elettrica. A2A è in rialzo dello 0,8%, Atlantia dello 0,9%, Enel Green Power +1,3%. Fiat sale dello 0,7%, Finmeccanica dell’1%, Pirelli +1%.

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