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Cura Padoan: tagli da 7,5 mld al cuneo fiscale

Per rilanciare la crescita, il ministro dell’Economia lavora al taglio del cuneo fiscale di ulteriori 7,5 miliardi, rafforzando gli sgravi sul lavoro – Tra gli altri provvedimenti anche il meccanismo strutturale di rimborso dei debiti arretrati della Pa.

Cura Padoan: tagli da 7,5 mld al cuneo fiscale

“Crescita e lavoro”. E’ questa, in sintesi, la ricetta di Bruxelles per l’Italia per riparare agli “squilibri eccessivi”. Per farlo il ministero dell’Economia guidato da Pier Carlo Padoan lavora suprattutto nell’attacco alle tasse sul lavoro, cercando di sfruttare ogni margine di manovra.

L’obiettivo principale del ministro, in questa fase, è quello di rafforzare gli sgravi, portando a una decina di miliardi il taglio complessivo del cuneo fiscale per il 2014. Ai 2,5 miliardi già stanziati dal governo Letta, infatti, Padoan intende aggiungerne altri 7,5, la cui copertura arriverebbe interamente da tagli o risparmi di spesa pubblica. Assai probabile, in tal senso, una sforbiciata ai contributi alle imprese.

“L’Europa – ha sottolineato il ministro dell’Economia – mette in evidenza problemi strutturali che conosciamo da tempo”. Le prime azioni del nuovo Governo per “il risanamento della finanza pubblica nel medio termine” passano attraverso il necessario rilancio di crescita e occupazione. Dal ministero filtra ottimismo: non si dovrà ricorrere a una manovra correttiva, e sembrano essere già sul tavolo diverse misure per evitare le sanzioni europee. Tra questi, c’è il provvedimento con un meccanismo strutturale di rimborso di tutti i debiti arretrati della pubblica amministrazione.

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