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Corporate University: le aziende italiane aumentano gli investimenti in formazione

RAPPORTO SAPIENZA-ASSOKNOWLEDGE – Nonostante la crisi, gruppi come Unipol, Telecom, Enel ed Hera hanno aumentato gli investimenti sul cosiddetto “capitale umano” – Delle 35 aziende censite, il 40% dedica alla formazione un budget compreso tra 1 e 5 milioni di euro – Il caso di HerAcademy

Corporate University: le aziende italiane aumentano gli investimenti in formazione

La formazione come un investimento che fa parte della strategia aziendale. È questo l’oggetto del Rapporto 2015 sulle Corporate University italiane, stilato dal Dipartimento di management dell’università La?Sapienza di Roma in collaborazione con Assoknowledge, associazione italiana dell’Education e del Knowledge che fa capo a Confindustria e che riunisce le imprese di formazione delle risorse umane. La ricerca è stata presentata in un convegno al Senato della Repubblica a Roma. 

Il Rapporto 2015 ha censito circa 35 aziende in Italia che hanno una Corporate University interna, tra cui grandi gruppi come Unipol, Telecom ed Enel. La novità emersa nel corso del convegno è che, nonostante la crisi, gli investimenti sul cosiddetto “capitale umano” sono stati potenziati, perché giudicati strategici e d’aiuto nel conquistare competitività sui mercati. Le Corporate University italiane, oggi, fanno formazione a 360 gradi: corsi introduttivi per i neoassunti, aggiornamenti per lo sviluppo delle competenze dei manager, lezioni che vanno a colmare gap specifici di competenze o che puntano a futuri sviluppi di business. 

Secondo l’indagine, il 40% delle imprese intervistate dedica un budget compreso tra 1 e 5 milioni di euro che, nel 43% dei casi, è compreso tra l’1 e il 6% del fatturato. Inoltre, nel 60% circa dei casi la Corporate University dispone di una struttura fisica dedicata e nell’82% anche di un proprio logo, al fine di rendere visibile, all’interno e all’esterno, l’investimento in “education” dell’impresa. 

Il Rapporto, infine, sottolinea anche i punti su cui si dovrà migliorare, per esempio in riferimento ai supporti multimediali e all’utilizzo di tecniche di “net-learning”, quindi di corsi fatti on line e messi in condivisione con i colleghi.

Il gruppo Hera figura tra le aziende selezionate dall’indagine. La multiutility emiliano-romagnola, infatti, ha creato dal 2011 una Corporate University interna per garantire la formazione dei suoi 8.500 dipendenti attraverso la programmazione di corsi e workshop che utilizzano risorse interne per il 50% delle docenze.

Nel 2014 HerAcademy ha erogato 28 ore di formazione pro capite, un dato che mette Hera ai primissimi posti dei ranking nazionali in termini di quantità di tempo dedicato. La formazione, inoltre, ha interessato praticamente tutti i dipendenti: l’anno scorso ne ha beneficiato il 97% del personale. HerAcademy ha un suo luogo e sale apposite presso la sede centrale del gruppo a Bologna.

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