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Cina, produzione industriale al minimo da due anni e l’inflazione frena

La crescita della settore secondario rallenta al 12,4% a novembre rispetto allo stesso mese del 2010. Le vendite al dettaglio invece continuano a registrare una crescita sostenuta (17,3%). Frena a sorpresa l’indice dei prezzi al consumo al 4,2%

Cina, produzione industriale al minimo da due anni e l’inflazione frena

Non si vedeva una crescita così debole dall’agosto del 2009. La produzione industriale cinese ha registrato un aumento annuo del 12,4%, in forte rallentamento rispetto al 13,2% segnato a ottobre. Lo ha comunicato oggi l’ufficio nazionale di statistica di Pechino. E’ rallentato anche l’incremento degli investimenti fissi, al 24,5% nei primi undici mesi dell’anno a ribasso rispetto al 24,9% dei primi dieci.

L’annuncio della debole crescita della produzione industriale segue la flessione, comunicata a inizio mese, dell’indice del manifatturiero che per la prima volta a novembre è diminuito rispetto al mese precedente. Buoni invece i risultati delle vendite al dettaglio che crescono, su base annua, al 17,3%, più delle attese del 16,9% e più del 17,2% registrato a ottobre.

Nei mesi scorsi Pechino ha iniziato una lotta all’inflazione. E sembrano arrivare i primi risultati: a novembre la crescita dei prezzi al consumo è crollata al 4,2%, il livello più basso dal settembre del 2010. A luglio si era registrato il record del 6,5%. 

La crescita dell’economia cinese sta lanciando forti segnali di rallentamento, in parte dovuti alla crisi in Europa e negli Stati Uniti che pesa sulle esportazioni cinesi. E Pechino si vede costretta a rivedere la sua politica monetaria: ha già abbassato il livello di riserve obbligatorie delle banche a fine novembre, per permettere agli istituti di dare maggiore credito alle imprese per sostenere l’attività economica.

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