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Ciclismo, oggi è il giorno del Giro delle Fiandre: favoriti Sagan e Cancellara

Anche il calendario ha voluto celebrare alla grande i cento anni del Giro delle Fiandre facendo coincidere con la Pasqua il giorno di svolgimento della Ronde, una delle quattro classiche-monumento del Nord.

Ciclismo, oggi è il giorno del Giro delle Fiandre: favoriti Sagan e Cancellara

Anche il calendario ha voluto celebrare alla grande i cento anni del Giro delle Fiandre facendo coincidere con la Pasqua il giorno di svolgimento della Ronde, una delle quattro classiche-monumento del Nord, che nata nel 1913 si è svolta ininterrottamente anche durante l’occupazione tedesca nella seconda guerra mondiale. Oggi, in occasione della centesima edizione, gli organizzatori hanno previsto una variazione del percorso per toccare Rekkem, un piccolo villaggio a due passi dal confine francese dove nacque Paul Deman, il vincitore della prima edizione. Allora i chilometri da percorrere erano 324, nella gara che stamane partirà da Bruges per arrivare a a Oudeenarde si sono ridotti a 256: intatto resta il fascino della Ronde con i suoi 17 muri che promettono emozioni e una dura selezione già prima del circuito finale con la triplice ascensione del vecchio Kwaremont e del Paterberg. Favorito d’obbligo è Peter Sagan, il leader della Cannodale, autentico giocoliere in bici dallo scatto esplosivo, che dopo i due secondi posti alla Sanremo e all’Harelbeke si è imposto domenica scorsa nella Gand – Wevelgem. Subito dopo lo slovacco nelle quotazioni dei bookmaker c’è lo svizzero Fabian Cancellara, vincitore dell’Harelbeke, il piccolo Fiandre: lo svizzero ha una gran voglia di rifarsi dopo che l’anno scorso proprio sui muri della Ronde cadde rompendosi la clavicola, compromettendo una stagione iniziata come sempre alla grande. Sagan e Cancellara dovranno guardarsi da clienti scomodi e pericolosi come i due leader della Omega Pharma Quick Step: il francese Sylvain Chavanel, vivace protagonista già alla Sanremo e vincitore in settimana della Tre giorni di La Panne, e soprattutto Tom Boonen, il belga che dopo il successo del 2012 punta a vincere per la quarta volta la corsa dei Muri diventando, in quel caso, il primo corridore a fare il poker alla Ronde. Il meteo promette il solito freddo del Nord ma non prevede pioggia. Sorprese come Ciolek alla Sanremo sono possibili sempre, anche se questo inizio di stagione appare più griffato di altri. Corsa per fondisti dotati di scatto, il Giro delle Fiandre appare ostico per i velocisti puri come l’australiano Mattew Goss o i due tedeschi André Greipel, il “gorilla” messosi in luce al Tour 2012, o John Degenkolb, che ha fatto incetta di tappe nell’ultima Vuelta de Espana. Più di loro, nei pronostici della vigilia qualche chance viene data a un terzetto formato da Thor Hushovd, Edval Boasson Hagen e Van Avermaet. Tra gli italiani, fermo ai box per infortunio Alessandro Ballan, con Filippo Pozzato ancora alla ricerca di una forma accettabile, ad offrire qualche speranza di successo restano Daniel Oss (terzo all’Harelbeke), Oscar Gatto e Luca Paolini. Tra i big assenti, oltre al nostro Vincenzo Nibali che dopo il bis alla Tirreno-Adriatico sembra aver tirato il freno, anche Cavendish, Contador, Wiggins e Froome.

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