Lo Studio Museum di Harlem presenta Chloë Bass: Wayfinding, la prima mostra personale istituzionale dell’artista concettuale a St. Nicholas Park che resta visitabile fino al 27 settembre. Questa commissione monumentale presenta ventiquattro sculture site specific che indicano il volgare strutturale e visivo della segnaletica stradale pubblica. La mostra inizia con e ruota attorno a tre domande centrali, scritte poeticamente dall’artista e presenti in tutto il parco in forma di cartellone: quanta cura è la pazienza? Quanta parte della vita sta affrontando? Quanto amore è l’attenzione?
Attraverso una combinazione di testo e immagini d’archivio, le sculture di Bass attivano un’esplorazione eloquente del linguaggio, sia visivo che scritto, incoraggiando momenti di riflessione privata nello spazio pubblico.
St. Nicholas Park si trova lungo St. Nicholas Avenue tra la 128a e la 141a strada. Entra in 135th Street per visualizzare Chloë Bass: Wayfinding. Per l’accesso con sedia a rotelle, utilizzare l’ingresso 132nd Street.
Chloë Bass: Wayfinding è organizzato da Legacy Russell, Associate Curator, Exhibitions, ed è un progetto inHarlem, presentato dallo Studio Museum di Harlem in collaborazione con St. Nicholas Park e New York Parks.
I lavori di restauro sono attualmente in corso su opere di Chloë Bass: Wayfinding presso St. Nicholas Park. La mostra rimane aperta al pubblico durante questo periodo.
Come parte della narrazione originale scritta dall’artista per la mostra, una versione di WAYFINDING: Parts 2 +3 è attualmente estratta e pubblicata su ARTS.BLACK.
Lo Studio Museum nel programma di Harlem inHarlem è reso possibile grazie a Citi; il William R. Kenan Jr. Charitable Trust; e la Shelley & Donald Rubin Foundation. Ulteriore supporto è generosamente fornito dal Dipartimento degli affari culturali di New York City; il Consiglio di Stato delle arti di New York con il sostegno del Governatore Andrew Cuomo e della Legislatura dello Stato di New York e del Consiglio di New York City; e la Andrew W. Mellon Foundation.
Immagine di copertina: SaVonne Anderson
