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Chiostro del Bramante: Bacon e Freud protagonisti assieme ad altri artisti della Scuola di Londra

La mostra “Bacon Freud, La Scuola di Londra” a cura di Elena Crippa, Curator of Modern and Contemporary British Art, Tate, che rimarrà aperta fino al 23 febbraio del 2020 è stata resa possibile da uno straordinario prestito della Tate Gallery ed è dominata ovviamente da Bacon e Freud, per la prima volta insieme in una mostra in Italia.

Chiostro del Bramante: Bacon e Freud protagonisti assieme ad altri artisti della Scuola di Londra

Il Chiostro del Bramante propone a Roma una mostra per approfondire uno dei capitoli più significativi e affascinanti dell’arte moderna britannica: quello che ebbe per protagonisti un gruppo di artisti che hanno segnato il corso della storia dell’arte del xx secolo, vicini alla cosiddetta scuola di Londra.  Il cuore di questa mostra pulsa in una pittura usata per registrare in maniera immediata, cruda, sofferente, esperienze di vita personale, sensuale, esistenziale e a volte anche violenta degli artisti. Gli attori di questa singolare esperienza fra i pittori più visionari e radicali del dopoguerra, rispondono al nome di Francis Bacon, Lucian Freud, Michael Andrews, Frank Auerbach, Leon Kossof e Paula Rego, che nei due decenni successivi alla seconda guerra mondiale, in una città ancora straziata dai combattimenti si legano in un reciproco  sentimento di amicizia e stima, in una sorta di mutuo insegnamento per esplorare tutti gli ambiti della fragilità umana e delle sue  problematiche  esistenziali. 

La pittura di sei artisti con opere dal 1945 al 2004 rivela, in maniera diretta e sconvolgente, la condizione umana fatta di fragilità, energia, opposti, eccessi, evasioni, nessun filtro, verità. Tanti i temi affrontati: gli anni della guerra e del dopoguerra, storie di immigrazione, tensioni, miserie e, insieme, desiderio di cambiamento, ricerca e introspezione, ruolo della donna, dibattito culturale e riscatto sociale. Al centro di tutto questo la realtà: ispirazione, soggetto, strumento, fino a essere ossessione.

In mostra oltre quarantacinque dipinti, disegni e incisioni di artisti eterogenei, nati tra l’inizio del Novecento e gli anni Trenta, immigrati in Inghilterra per motivi differenti che hanno trovato in Londra la loro città, il luogo dove studiare, lavorare, vivere. Bacon (1909-1992) nasce e cresce in Irlanda e arriva in Inghilterra quindicenne; Freud(1922-2011) scappa dalla Germania per sfuggire al nazismo; lo stesso succede, pochi anni dopo, a Frank Auerbach; Michael Andrews è norvegese e incontra Freud suo professore alla scuola d’arte; Leon Kossoff è nato a Londra da genitori ebrei russi; Paula Rego lascia il Portogallo per studiare pittura nelle scuole inglesi. Nelle loro  opere la vita viene presentata nella sua crudezza senza filtri, disegni e dipinti che ritraggono esistenze e luoghi scandagliati tramite lo sguardo dell’artista per descrivere la nuda realtà. “Quello che voglio fare è distorcere la cosa ben oltre l’apparenza ma, nella distorsione, restituirla come un documento dell’apparenza” – è il pensiero di Francis Bacon, riportato in mostra che dà una chiave interpretativa della scuola di Londra”. Gli fa eco Lucian Freud “la mia idea di ritratto scaturisce dall’insoddisfazione per i ritratti che assomigliano alle persone. I miei ritratti devono essere ritratti di persone, non simili alle persone. Non creare qualcosa che somigli alla persona, ma incarnarla.[…] Per quanto mi riguarda il materiale pittorico è la persona. Voglio che il dipinto sia fatto di carne”.

L’avvio del percorso è affidato a una serie di opere degli anni Quaranta e Cinquanta del Novecento: autoritratti o ritratti di amici e amanti che mostrano la capacità di questi artisti di fissare sulla tela sguardi e anime, con un’osservazione che travalica ogni idea canonica di bellezza. Il percorso prosegue con un nucleo significativo di lavori di Francis Bacon, dipinti e disegni delle sue celeberrime figure isolate, tra cui opere chiave come Study fora Portrait (1952) e Portrait of Isabel Rawsthorne (1966). Come Francis Bacon, anche nei lavori di Michael Andrews la fotografia è utilizzata come base di ricerca, per rappresentare sia lotte personali sia momenti di profonda intimità e tenerezza, mentre Paula Rego esplora la condizione sociale delle donne, con ricorrenti riferimenti autobiografici. Il fascino di Londra e l’influenza della città sulle opere di questi artisti è costante e messo in luce soprattutto da Frank Auerbach e Leon Kossoff nelle atmosfere spesso drammatiche, come in Primrose Hill (1967-1978) e in  Children’s Swimming Pool, Autumn Afternoon (1971). Lucian Freud è presentato attraverso una serie di dipinti e disegni realizzati nel corso della sua lunga carriera come Girl with a White Dog (1950-51) e Standing by the Rags (1988-89). Il percorso dimostra come la raffigurazione di modelli e modelle per Freud divenga, con il passare del tempo,sempre più viscerale e scultorea, seguendo il principio voglio che la pittura sia carne.

BACON, FREUD, LA SCUOLA DI LONDRA

OPERE DELLA TATE DI LONDRA
a cura di ELENA CRIPPA

Chiostro del Bramante
Roma, via della Pace

CATALOGO Skira con testi di Elena Crippa
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI+ 39 06 68 80 90 35
ORARIO DI APERTURA lunedì -venerdì 10.00 -20.00 / sabato e domenica 10.00 -21.00 (la biglietteria chiude un’ora prima)
APERTURE STRAORDINARIE 1 novembre / 8 dicembre / 26 dicembre / 1 gennaio / 6 gennaio 10.00 -21.0024 dicembre 10.00 -17.00 / 25 dicembre 17.00 -22.00 / 31 dicembre 10.00 -18.30

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