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Cda Pirelli: dentro i russi, fuori Clessidra

Si è chiuso così il riassetto di Camfin, la cassaforte che ha il 26,19% del gruppo della Bicocca. I russi ne possiedono ora il 50%, mentre l’altra metà è di una newco partecipata dalla Nuove Partecipazioni di Tronchetti con il 76% e da Intesa Sanpaolo e Unicredit, con il 12% ciascuna.

Cda Pirelli: dentro i russi, fuori Clessidra

Ieri la compagnia petrolifera russa Rosneft è entrata ufficialmente nel capitale di Pirelli con il 13%, mentre il suo presidente, Igor Sechin, ha fatto il suo ingresso nel Cda della società di pneumatici.

Si è chiuso così il riassetto di Camfin, la cassaforte che ha il 26,19% del gruppo della Bicocca. I russi ne possiedono ora il 50%, mentre l’altra metà è di una newco partecipata dalla Nuove Partecipazioni di Tronchetti con il 76% e da Intesa Sanpaolo e Unicredit, con il 12% ciascuna.

I quattro rappresentanti del fondo Clessidra (che esce da Pirelli) e i due di Nuove Partecipazioni si sono dimessi dal Cda di Pirelli. Al loro posto sono entrati, oltre a Sechin, il vicepresidente di Rosneft Didier Casimiro e il suo direttore finanziario Petr Lazarev, il presidente di Vtb Bank Andrey Kostin e Igor Soglaev, presidente di Cjcs Novokuibyshevskaya Petrolchemical company.

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