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Carige: ecco i nomi di Malacalza per il nuovo Cda

La lista presentata dalla Malacalza Investimenti per il rinnovo del Cda prevede Giuseppe Tesauro candidato alla presidenza, Vittorio Malacalza alla vicepresidenza e Guido Bastianini quale amministratore delegato in pectore – Titolo vola in Borsa anche oggi.

Carige: ecco i nomi di Malacalza per il nuovo Cda

Novità al vertice per Banca Carige. Mercoledì 2 marzo la Malacalza Investimenti (che ha il 17,6% dell’istituto) ha presentato la propria lista per le nuove nomine in Cda, che prevede Giuseppe Tesauro candidato alla presidenza, Vittorio Malacalza alla vicepresidenza e Guido Bastianini quale amministratore delegato in pectore.

In tutto, la lista è composta di quattordici nomi ed è guidata dall’ex presidente dell’Antitrust e della Corte Costituzionale Giuseppe Tesauro e dal patron Vittorio Malacalza: in base allo statuto di Carige i primi due nomi della lista di maggioranza indicano i candidati alla presidenza e alla vicepresidenza. Il ruolo della guida operativa della banca, che formalmente viene però designato dal nuovo consiglio eletto, sarà affidato a Guido Bastianini attuale presidente di Banca Profilo.

I nomi dei consiglieri scelti – spiega in una nota lo stesso Vittorio Malacalza – esprimono “competenze bancarie e di sensibilità vicine al panorama industriale ed economico per mettere Banca Carige in condizione di cogliere le potenzialità di consolidamento, rilancio e sviluppo. Il mio impegno diretto è un ulteriore segnale in questo senso, al fine di mettere al servizio nell’esclusivo interesse della banca l’esperienza imprenditoriale che deriva da oltre quarant’anni di attività nel mondo industriale”.

Il titolo in Borsa di Banca Carige ha registrato ieri un balzo del 9%, e anche oggi prosegue con tendenza molto positiva: in avvio il titolo è stato anche fermato in asta di volatilità con un rialzo teorico del 9,54%, poi è rientrato in contrattazione arrivando a salire dell’11% a 0,659 euro. Poco dopo le 10 l’azione vale 0,647 euro con un rialzo del 9,2%.

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