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Canone Rai in bolletta, decreti in alto mare. Assoelettrica: “Aziende in difficoltà”

Il termine per i decreti attuativi della riforma prevista dalla Legge di Stabilità sono scaduti martedì 16 febbraio – L’allarme di Chicco Testa: “Le imprese del settore ancora non sanno come dovranno esigere il canone Rai” – Codacons: “A luglio sarà caos” – Ecco come funzionerà il nuovo pagamento del canone televisivo.

Canone Rai in bolletta, decreti in alto mare. Assoelettrica: “Aziende in difficoltà”

“Siamo al 15 febbraio, ma le imprese del settore ancora non sanno come dovranno esigere il canone Rai che il Governo ha voluto inserire nelle bollette dell’energia elettrica”. A lanciare l’allarme già nella giornata di lunedì è stato Chicco Testa, Presidente di Assoelettrica. “Il rischio è che si arrivi impreparati alla scadenza del prossimo 1° luglio” quando, secondo quanto previsto dalla Legge di Stabilità, il canone Rai sarà inserito nelle bollette energetiche.

Oggi, martedì 16 febbraio, sono anche scaduti i termini di due atti specifici ulteriori che, sempre secondo la Legge di Stabilità, avrebbero dovuto essere emanati dal Mise e dall’Agenzia delle Entrate. Il primo era proprio il decreto attuativo che doveva definire i dettagli della misura e per il quale la legge ha stabilito una tempistica di 45 giorni dall’entrata in vigore della Legge di Stabilità. Al ministero, tuttavia, ancora “stanno lavorando”, ma fonti assicurano che il decreto dovrebbe essere emanato “in tempi brevi”. Il secondo provvedimento atteso era quello dell’Agenzia delle entrate, che dovrebbe definire le modalità per la presentazione dell’autocertificazione di coloro i quali non posseggono una tv e, quindi, sono esentati dal pagamento: dall’Agenzia ricordano comunque che il provvedimento in questione potrà arrivare “solo dopo il decreto del Mise”.

Intanto il tempo passa e Assoelettrica lancia l’allarme: “Le imprese – spiega ancora Chicco Testa – devono predisporre i necessari sistemi informatici per emettere le nuove fatture modificate, bisogna incrociare le banche dati, occorre chiarire una lunga serie di problemi che ancora non sono stati sciolti, dalla questione dei ritardati pagamenti, alla morosità, dall’eventualità di un cambio di fornitore ai pagamenti parziali, dai reclami ai contratti non residenti. Insieme a Utilitalia, abbiamo preparato un documento circostanziato che elenca tutti i problemi aperti, ma il Ministero per lo Sviluppo economico ancora non ci ha dato risposta. E il tempo ormai stringe”.

“Siamo convinti – rincara la dose il Codacons – che a luglio si scatenerà un vero e proprio caos, con gli utenti e le aziende elettriche impreparate ad affrontare la novità. Le famiglie ancora non hanno capito come avverrà il pagamento del canone, chi è tenuto a versarlo e per quali case, e non vogliamo pensare a cosa avverrà in caso di morosità o ritardi nei pagamenti”.

Intanto la campagna informativa del Governo, anche tramite una consistente campagna di comunicazione in televisione. In attesa dei decreti attuativi e/o circolari esplicative, ecco come dovrebbe funzionare la novità del pagamento del canone Rai in bolletta:

– L’importo del canone Rai è stato ridotto a 100 euro e la tassa sarà automaticamente addebitata sul contratto di energia elettrica nel luogo in cui il contribuente ha la propria residenza anagrafica. Il pagamento del canone è dovuto solo per la prima casa e una sola volta nella famiglia, a condizione naturalmente che i coniugi e/o i figli siano tutti residenti nello stesso immobile. Nel caso in cui due coniugi abbiano la residenza in due immobili diversi, il canone sarà addebitato su entrambe le bollette elettriche. Lo stesso vale per i figli: se questi ultimi cambiano residenza dovranno pagare il canone nell’immobile (anche se in locazione o in comodato) in cui hanno un’utenza di energia elettrica.

– Lo Stato presume la presenza di almeno un apparecchio televisivo in ogni abitazione di residenza, quindi qualora non si detenga alcun televisore, si dovrà presentare all’Agenzia delle Entrate un’autocertificazione, valida per un anno: eventuali dichiarazioni false, se accertate dall’autorità giudiziaria, saranno punite penalmente. Nella legge di stabilità non si fa riferimento al possesso di altre forme digitali di accesso alle trasmissioni televisive: quindi presumibilmente è concesso guardare la tv in streaming da pc o tablet.

– Il canone si pagherà in bolletta dal 1° luglio 2016 e comprenderà anche le rate dei mesi precedenti, quindi si pagheranno 70 euro in una sola soluzione, poi nelle bollette successive si pagheranno dilazionate 10 euro al mese fino al totale di 100 euro per l’anno solare. Dal 2017 invece il canone sarà suddiviso in 10 rate, addebitate nella bolletta elettrica nei mesi da gennaio a ottobre. 

– L’esenzione è prevista per gli over 75 con un reddito complessivo inferiore a 6.713,98 euro annui.

– Gli uffici, gli studi e gli esercizi commerciali continueranno a pagare la stessa quota degli anni passati.

– Non vi saranno sanzioni o controlli per gli anni passati.

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