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CAMPIONATO SERIE A – La Roma si ferma a Bologna (2 a 2) sotto un diluvio di polemiche

CAMPIONATO SERIE A – Un campo da pallanuoto e un’infinità di errori arbitrali obbligano la Roma ad accontentarsi del pari a Bologna ma se c’è qualcuno che può recriminare è la rediviva squadra di Donadoni – Di Pjanic e Dzeko su rigore i gol dei giallorossi – Per Bologna segnano Masina e l’ex Destro su rigore in zona Cesarini – Ora la Roma va a Barcellona

CAMPIONATO SERIE A – La Roma si ferma a Bologna (2 a 2) sotto un diluvio di polemiche

Un punto in un diluvio di polemiche. La Roma porta via da Bologna un pari che sa tanto di sconfitta, sia per il gioco che per la classifica: oggi Inter e Fiorentina potrebbero scappare e anche il Napoli ha la ghiotta possibilità di effettuare il sorpasso.

Il 2-2 del Dall’Ara, oltre all’ennesima dimostrazione della bravura di Donadoni (7 punti su 9 da quando ha sostituito Rossi), ha mostrato ancora una volta i limiti psicologici dei giallorossi, incapaci di vincere ogni qualvolta il gioco si fa duro. Detto questo è giusto sottolineare come a Bologna, più che a una partita di calcio, si sia assistito a una di pallanuoto, peraltro infarcita di errori arbitrali da una parte e dall’altra. “Non ho commenti da fare sul match, credo sia stata una parodia del calcio – il commento sarcastico di Garcia. – Non si può giocare su un campo del genere, l’unica nota positiva è che non ci sono stati infortuni”.

“L’arbitro ha deciso di giocare, per me la questione finisce lì – ha ribattuto Donadoni. – Semmai credo che il pari ci stia stretto e che alcuni episodi vadano rivisti con molta attenzione”. Effettivamente il grande protagonista del Dall’Ara è stato Rocchi, autore (assieme ai suoi collaboratori) di una prestazione piena di errori che ha finito per scontentare tutti. Il primo episodio già al 10’: gol regolarissimo di Mounier annullato per fuorigioco inesistente. Poco dopo altro errore da matita rossa: fallo di mano di Diawara, rigore solare non concesso alla Roma. E poi la mancata espulsione di Mirante (solo ammonito nonostante abbia fermato un’azione giallorossa con il braccio fuori area) e un rigore inesistente dato alla squadra di Garcia (il gioco andava fermato prima per un fallo di Dzeko).

In mezzo a questo disastro, per giunta su un campo ai limiti dell’impraticabilità, è venuta fuori una gara divertente, nella quale il Bologna ha sicuramente offerto le migliori trame di gioco. I rossoblu hanno “rimediato” all’errore di Rocchi trovando l’1-0 con Masina (14’), poi però si sono fatti raggiungere dalla Roma a inizio ripresa (50’ su rigore, questo sì giusto, trasformato da Pjanic). A quel punto l’inerzia della partita è cambiata e i giallorossi sono riusciti addirittura a trovare l’1-2 con Dzeko (ancora dal dischetto). Ma proprio quando i 3 punti sembravano destinati verso la Capitale, ecco l’ennesimo colpo di scena “di rigore”: fallo di Torosidis su Giaccherini e massima punizione trasformata da Destro, per il più classico dei gol dell’ex (87’). Oggi Garcia si siederà in poltrona a “gufare” Inter, Fiorentina e Napoli, poi volerà con i suoi in direzione Barcellona. E visto il Barça “illegale” di ieri c’è poco da stare allegri.

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