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Calendario Pirelli 2018: Walker nel “Paese delle meraviglie”

L’autore del calendario Pirelli 2018 è il fotografo Tim Walker. Con una rivisitazione della fiaba di Lewis Carroll e una forte impronta interculturale, prende forma uno dei più attesi prodotti artistici dell’anno.

Calendario Pirelli 2018: Walker nel “Paese delle meraviglie”

Arriva il nuovo calendario Pirelli 2018 e questa volta l’autore è il fotografo britannico Tim Walker. Il tema è la fiaba del reverendo inglese Charles Lutwidge, Alice nel Paese delle Meraviglie, nel tempo oggetto di tantissime interpretazioni artistiche.

Anche Walker ha dato forma alla sua: 17 protagonisti di colore appartenenti al mondo della moda, della musica, del cinema e dell’universo underground. Tra questi, la top model Naomi Campbell, nel ruolo del boia della Regina di Cuori. Alice è Duckie Thot, modella australiana di 21 anni di origini sudanesi.

A collaborare con il fotografo britannico come stylist il nuovo direttore di Vogue inglese Edward Enninful, il primo nero a ricoprire questo ruolo, mentre Shona Heath si è occupata della scenografia.

Un calendario interculturale e alleggerito dai soliti standard, che ha dato spazio a nuovi ideali di bellezza provenienti da diversi paesi: Sudafrica, Messico, Ghana, Senegal, Stati Uniti. Edward Enninful, il nuovo direttore di Vogue britannico, ha fatto da stylist, Shona Heath da scenografa.

Il nuovo calendario ha anche un valore sociale e politico: Walker ha ribadito che “qualsiasi ragazza, bianca o nera, cinese o indiana, ha diritto alla sua fiaba”.

Non è la prima volta che il calendario Pirelli si apre al fascino della pelle nera: nell’edizione del 1987 toccò a una sedicenne Naomi Campbell a seno nudo. All’epoca però si trattava di una scelta estetica, della ricerca di una bellezza esotica. Oggi invece è un segno sempre più forte dell’impegno e dell’apertura che già vediamo da qualche anno.

Nel 2016 Annie Leibovitz aveva ritratto donne che avevano avuto successo come sportive, cantanti e comiche, vestite e di tutte le età; nel 2017 Peter Lindbergh aveva fotografato un gruppo di attrici e una professoressa universitaria, tutte vestite e con un’età compresa tra i 27 e i 71 anni, puntando sulle emozioni e sulla personalità anziché sulla bellezza e sulla sensualità.

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