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Calcio, il Barça crolla in casa col Real: è la fine di un ciclo?

E’ crisi nera per la squadra che ha vinto 14 degli ultimi 19 titoli possibili: dopo il tonfo di San Siro, arriva l’umiliazione con la sconfitta casalinga con l’odiato Madrid di Mourinho e Cristiano Ronaldo (1-3) – Giocatori demotivati, alcuni anche vecchi: è la fine degli Invincibili?

Calcio, il Barça crolla in casa col Real: è la fine di un ciclo?

Cristiano padrone a casa di Messi: è la rivincita del Real Madrid di Mourinho, che grazie alla doppietta del portoghese e al gol della rivelazione Varane ha espugnato il Camp Nou col punteggio più largo da mezzo secolo a questa parte. Barcellona-Real Madrid di Copa del Rey, semifinale di andata e antipasto del clasico di campionato in programma sabato, finisce con un 1-3 implacabile, che per i blaugrana arriva una settimana dopo il flop di San Siro (2-0 per il Milan) intermezzato da una sofferta vittoria in casa contro il Siviglia, in rimonta (2-1).

Il dato più allarmante per la squadra che ha vinto 14 titoli su 19 negli ultimi 4 anni, oltre al contraccolpo emotivo di cedere in casa all’odiato Madrid (“Ci ferisce l’anima perdere contro il Real”, ha detto Iniesta), è quello dei gol subiti: 6 solo nell’ultima settimana, di cui 5 pesantissimi, contro avversari di prestigio, con i quali non si vorrebbe mai perdere, e che costeranno probabilmente le eliminazioni da Champions League e Coppa nazionale.

Dunque in questa stagione non c’è solo il Pallone d’Oro Lionel Messi a segnare in tutte le partite: ultimamente contro gli uomini di Tito Vilanova (temporaneamente sostituito da Jordi Roura) capita anche che a divertirsi siano gli attaccanti delle squadre avversarie, grandi o piccole che siano. E mentre il vantaggio in campionato è ormai talmente consolidato da consentire delle distrazioni, queste ultime si stanno invece rivelando pericolosamente frequenti e decisive nelle coppe.

In particolare in quella Champions League che il Barça ha vinto 3 volte negli ultimi 7 anni, ma che quest’anno si è fatta molto complicata: già sconfitta a sorpresa dal Celtic nel girone di qualificazione, la squadra portata sul tetto del mondo da Pep Guardiola dovrà ora rendersi autrice di una rimonta storica contro il Milan. Rimonta che tre anni fa contro l’Inter fallì, e che non è esattamente la specialità di casa. “Questa generazione non ha mai completato una grande rimonta, vogliamo farlo adesso”, ha detto Xavi pensando alla gara di ritorno contro i rossoneri.

Intanto però l’invincibile Barcellona assomiglia sempre di più a una squadra sul viale del tramonto: vuoi per l’età e gli acciacchi di alcuni giocatori chiave (vedi Xavi e Puyol), vuoi per l’appagamento di un gruppo che, in buona parte anche con la nazionale spagnola, ha vinto davvero tutto (lo stesso Messi, in fondo, potrebbe aver voglia di cercare nuovo sfide), vuoi per il doppio cambio di allenatore in pochi mesi (Vilanova aiuta Roura con gli sms, ma evidentemente non è la stessa cosa). Che sia la fine di un ciclo?

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