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Borse tutte in rosso ma Piazza Affari perde meno delle altre (-0,29%)

Forti vendite su Telecom Italia, Prysmian, Unicredit e Ubi ma il rilazo di Pirelli, Finmeccanica, Mps, Bper e Mediaset permettono alla Borsa italiana di limitare i danni (-0,29%) – Exploit di Telecom Italia Media per le trattative con l’Espreso – Il braccio di ferro americano sul budget innervosisce i mercati finanziari

Borse tutte in rosso ma Piazza Affari perde meno delle altre (-0,29%)

BPER E MONTE PASCHI BRILLANO TRA LE BANCHE
LO SHUTDOWN USA LOGORA TUTTE LE BORSE

I deludenti dati sul manifatturiero tedesco e l’andamento fiacco di Wall Street hanno consigliato cautela sulle piazze europee, Piazza Affari compresa.

Alla fine della seduta l’indice FtseMib perde lo 0,3% a quota 18372.

Arretrano di più gli altri mercati azionari europei. Londra scende dell’1,1% %, Parigi -0,8%, Francoforte -0,4%. Madrid -0,63%.

Sul mercato dei titoli di Stato: il Btp a 10 anni è scambiato a un rendimento del 4,33% (+5), spread con il Bund a quota 251 (+3). Si riduce il differenziale con il Bono spagnolo, il cui rendimento è pari al 4,28( +8 punti base).

Dall’altra riva dell’Atlantico non arrivano buone notizie.

Alle 17 e 30 l’S&P 500 cede lo 0,53%, l’indice Dow Jones è in calo dello 0,45%, il Nasdaq scende dell’1,11%.

I leader di partito nei due rami del Congresso Usa hanno preso la parola in aula solo per accusare gli avversari. Ma non mancano piccoli segnali di progresso anche se non si profila un accordo a breve.

Alla seconda settimana di shutdown e a nove giorni dalla scadenza per aumentare il tetto del debito, il presidente Barack Obama ha dichiarato che accetterà un aumento di breve termine pur di evitare il default. Intanto il repubblicano Rob Portman, uno dei deputati più autorevoli, sta preparando un piano per tagliare la spesa federale e riformare il fisco nell’ambito di un accordo più ampio per riaprire le agenzie governative colpite dallo shutdown e alzare il tetto massimo del debito. Dal fronte dei democratici fanno inoltre sapere che in settimana in Senato sarà introdotto molto probabilmente un provvedimento per aumentare il limite del debito e consentire l’emissione di titoli per il 2014.

Stasera intanto, prenderà il via con Alcoa la campagna delle trimestrali.

In Piazza Affari la blue chip piu’ penalizzata e’ stata Prysmian -2,8%.

Continua intanto la frana di Telecom Italia -1,75%. Standard & Poor’s ha posto il rating in creditwatch (sotto osservazione) per un possibile declassamento. Per i bond Telecom Italia vorrebbe dire perdere la qualifica “Investment grade” e finire a livello junk (spazzatura).

La controllata Telecom Italia Media corre in rialzo del 9% dopo l’accordo con l’Espresso -1,4% per la creazione di una piattaforma comune per le trasmissioni della tv digitale.

Sale anche Mediaset +1,8%.

Al centro delle attenzioni, al solito, le banche.

Ancora in terreno positivo MontePaschi che ha ridotto il guadagno a +1,73% da un +6% iniziale sull’onda del nuovo piano industriale al 2017. In calo Unicredit -1,7%, Intesa -0,5%. Tra le Popolari sale Pop.Milano +0,4%, brilla Pop. Emilia+2,73%. BancoPopolare -0,3%, Ubi -1,7%.

Tra le società industriali, Finmeccanica sale dell’1,7%: Bank of America ha alzato la raccomandazione a “neutral” da “underperform”.

Fiat -1%, StM -0,8%. Marcia indietro di World Duty Free -1,7%, dopo il +5,7% di ieri. Autogrill -0,8%.

Nel settore del lusso svetta Luxottica +1,4% che oggi ha tenuto l’Investor Day negli Usa. L’ad Guerra ha affermato oggi che il terzo trimestre sarà forte e allineato alla performance del primo semestre.

Ferragamo +0,5%.

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