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Borse, le sanzioni dell’Authority brasiliana colpiscono Telecom Italia ma Piazza Affari si salva

Le dure sanzioni dell’Authority brasiliana sui servizi mobili penalizzano Telecom Italia che lascia sul campo poco meno dell’8% – Piazza Affari però si salva: exploit di Buzzi ma anche di Bpm, Unicredit e Banco Popolare – Lo spread sotto quota 380 – Euro a 1,228 sul dollaro – Il petrolio continua a correre: 91,32 dollari a barile

Borse, le sanzioni dell’Authority brasiliana colpiscono Telecom Italia ma Piazza Affari si salva

Le Borse, nonostante tutto, sono di buonumore. La conferma è arrivata nella seduta odierna. Nonostante l’esito infausto dell’asta spagnola, che avrebbe provocato un baratro non poche settimane fa, i mercati hanno ripreso la via del rialzo. Senza motivo, almeno all’apparenza.

A favorire il rally sono state le voci un accordo che permetterebbe una rapida discesa in campo del fondo salva stati oltre alle sensazioni trasmesse a Wall Street da conti trimestrali migliori del “consensus”, seppur in calo. E così l’’indice globale Stoxx 600 è salito dell’1%, un allungo che lo porta sui livelli di inizio aprile: da inizio anno il rialzo è del 7%. 

L’indice Ftse Mib della Borsa di Milano ha guadagnato lo 0,5%, Madrid lo 0,7%. In linea con Parigi +0,87% ma meno di Francoforte +1,11%. Positivi a New York il Nasdaq +0,94%. Il Dow Jones segna +0,31%, S& P +0,18%.

In mattinata Madrid era stata costretta ad accettare un serio rialzo dei rendimenti pur di riuscire a collocare, a fatica, 3 miliardi di euro di bono ad un rendimento del a 6,93% (+6 punti base), il differenziale Spagna Germania è salito a livelli record a 572 punti base.

In recupero invece lo spread Italia Germania a 475 punti base (-10 punti base). L’unica notizia positiva della giornata, per quanto riguarda la crisi del debito, è il grande successo dell’asta dei titoli francesi: Parigi ha collocato 4,5 miliardi di euro di Oat con rendimento ai minimi dal 1999. E’ il segnale che la crisi è circoscritta ai paesi del Sud Europa, nonostante gli sforzi di rientro dei periferici. 

In Europa l’indice Stoxx dei tecnologici è salito del 2,5% grazie al traino di Nokia +12%, il titolo è rimbalzato dai minimi storici nel giorno della diffusione dei dati del trimestre. La perdita è superiore alle aspettative ma sono arrivate parziali buone notizie dalla posizione di cassa. Ne ha approfittato Stm che ha guadagnato il 2,7%.

Migliore blue chip Buzzi +6,3%. Peggior titolo del paniere principale Telecom Italia -7%: ieri il regolatore brasiliano della telefonia l’ha sanzionata in Brasile vietandole la vendita dei servizi di telefonia mobile in 19 stati del Paese

In rialzo le banche, seppur con variazioni molto diverse. Unicredit +2,7%, Intesa Sanpaolo +0,6%, Banco Popolare +3,6%. Generali ha annullato le perdite di questa mattina ed ha chiuso in  rialzo dello 0,4%. Forte volatilità per Fondiaria Sai che passa dal -12% di stamane al +22% di fine seduta.

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