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Borse, la Consulta tedesca scatena il toro e Milano ringrazia (+4,2%) con auto e banche

La legittimazione degli aiuti tedeschi ai Paesi europei in difficoltà, decisa dalla Corte Costituzionale di Karlsruhe, dà effervescenza alle Borse. Piazza Affari maglia rosa. Fiat (+8,1%) guida il rimbalzo insieme alle banche. Forte recupero anche di Generali (+3,9%). Lo spread Btp-Bund scende a 334 pb. Wall Street aspetta il piano Obama.

Borse, la Consulta tedesca scatena il toro e Milano ringrazia (+4,2%) con auto e banche

LA CONSULTA TEDESCA LIBERA IL TORO
MILANO + 4,2% FESTEGGIA CON AUTO E BANCHE

Non accenna a fermarsi il rimbalzo delle Borse europee, dopo quattro ribassi consecutivi costati il 9,8 % alla Borsa di Milano. Un tracollo parzialmente corretto dalla ripresa di ieri: l’indice FtseMib sale del 4,2% a quota 14.645 in attesa dell’approvazione entro oggi della manovra da parte del Senato. Galoppano le Borse di tutte Europa: Parigi +3%, Francoforte +3,6%, Londra +2,6%, Zurigo+2%. Si ridimensiona l’avversione al rischio e arretra il prezzo dell’oro a 1800 dollari l’oncia (-3,7%).
Tanta euforia trova una spiegazione nella sentenza di Karlsruhe, sede del supremo tribunale d’oltre Reno. I mercati infatti festeggiano la decisione della Corte Costituzionale tedesca che stamattina ha emesso l’atteso verdetto sull’intervento del governo tedesco in aiuto alla Grecia e sulla partecipazione al fondo europeo salva-Stati Efsf. Entrambe queste azioni, ha detto la Corte, sono in linea con le norme fondamentali della Germania. Ma le prossime decisioni in materia di aiuti ad altri Stati dovranno prima essere approvate dal Parlamento. Altre news dal tono positivo accompagnano la giornata. Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha ribadito che “all’euro non sarà consentito di fallire”, mentre la produzione industriale della Germania di luglio è cresciuta del 4% sul mese precedente, stracciando le attese degli economisti ferme a un modesto +0,5%.

LA FORBICE CON IL BUND SI STRINGE A 334 (-41 Bp)
CREDITO IN RIPRESA, MA SOROS SUONA L’ALLARME

Si stempera così anche la tensione sui periferici. Il rendimento del Btp decennale scende di 20 punti base al 5,25%, mentre lo spread con il Bund tedesco si chiude a 334 punti base dai 375 di ieri grazie anche alla lieve crescita del rendimento dei Bund all’1,91%. Il settore che rimbalza più vigorosamente in tutta Europa è quello dell’auto (Stoxx +4,7%). Fiat guida la corsa con uno sprint dell’8,13%, Fiat Industrial avanza del 5,09%, Exor sale dell’8,55%. Bene anche Pirelli +7,36%. Nel settore industriale brillano anche Stm +4,8%, nonostante il warning di alcuni produttori Usa di semiconduttori (ma, al contrario, esplode al rialzo la coreana Hynix). Oltre il 4% sale anche Prysmian+4,52% .
Forte rimbalzo, sull’onda delle minori tensioni sul debito sovrano anche per le banche, che si muovono con recuperi diffusi: Monte Paschi sale del 5,78%, Unicredit +3,2%, Banco Popolare 6,96%, Bpm +4,68% Ubi +3,5%, Intesa +3,81%. Non perde però di valore, in una giornata finalmente positiva, il monito in arrivo, via New York Times, da George Soros. La crisi delle banche in Europa, ha detto il finanziere, ”ha il potenziale per essere molto peggio di Lehman Brothers”. Questo perché, sottolinea Soros, manca un’istituzione paneuropea che possa gestire una crisi bancaria di vaste dimensioni. ”E’ per questo che il problema e’ serio. In Europa e’ necessaria la volonta’ politica per creare un’autorita del genere”.
Un bel tema di lavoro alla vigilia del direttorio della Banca Centrale, il penultimo guidato da Jean-Claude Trichet prima del passaggio della carica di presidente a Mario Draghi. Forte recupero delle Generali +3.93% mentre Unipol sale del 3,8%, Fondiaria Sai del 4%. Il rialzo del greggio a 86,6 dollari al barile (+0,6%) favorisce la rimonta dei petroliferi. Bp, in particolare, festeggia con un rialzo del 2,7% la scoperta di un nuovo giacimento nel Golfo del Messico. Eni sale del 4,15%, la rivale in Libia Total del +2,2%, Saiperm mette a segno una crescita del +7,14%. Ma il Toro ieri ha gratificato un po’ tutti, da Enel +2,97%, a Telecom Italia +4,22% passando per i cementieri Buzzi +4,2% e Italecementi +4%. Fa eccezione il titolo più resistente sotto la tempesta: Campari -2,5%. Fra le mid cap si mette in evidenza Eems +22% dopo vendite record di pannelli solari nel terzo trimestre 2011. Bene anche il mattone: Beni Stabili + 3% e Prelios + 6%.

WALL STREET (+1,8%) ASPETTA IL DISCORSO DI OBAMA
IN ARRIVO 300 MILIARDI TRA SGRAVI E INCENTIVI

Wall Street è in rialzo e l’S&P500 sale dell’1,8%. A sostenere il rimbalzo sono le aspettative di un annuncio di un piano di stimolo all’economia da 300 miliardi di dollari da parte del presidente degli Stati Uniti Barack Obama. L’occasione sarà l’audizione del presidente davanti al Congresso domani notte e buona parte del suo intervento è stato lasciato trapelare dalla Casa Bianca, la metà della manovra si basa su sgravi fiscali concentrata sui redditi della “middle class” (“dimostrate – ha detto Obama rivolto ai repubblicani dal palco di Detroit – che volete meno tasse anche per chi non è ricco o non fa il petroliere”) e sul rilancio degli investimenti in infrastrutture.
Di rilievo il rimbazo di Yahoo che sale del 6,9% a 13,80 dollari dopo il licenziamento dell’amministratore delegato del gruppo, Carol Bartz. La cacciata segue mesi di critiche, da parte della comunità finanziaria: alla Bartz si imputa il crollo delle vendite, la perdita di quote di mercato nei confronti dei rivali Google e Facebook. A votare il licenziamento, la settimana scorsa, sarebbero stati gli otto consiglieri indipendenti del board, mentre la decisione è stata comunicata alla Bartz ieri sera per telefono dal presidente Roy Bostock

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