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Borsa in parità aspettando la Fed: Rcs ai minimi (-13%) con Rotelli che non aderisce all’aumento

Borsa piatta: scintille in Rcs con il no di Rotelli all’aumento di capitale e la corsa di diritti – Il titolo della società che pubblica il Corriere della Sera tocca i minimi e perde il 13% – Boom di Azimut (+6%) – Tranne Parigi, tutte le altre Borse europee sono positive sulla scia della disponibilità della Bce a scendere in campo e della fiducia nella Fed

Borsa in parità aspettando la Fed: Rcs ai minimi (-13%) con Rotelli che non aderisce all’aumento

BORSE E SPREAD PIATTI IN ATTESA DI BERNANKE
ROTELLI SCENDE IN RCS: -13%, VOLA AZIMUT

Borse piatte in Europa, in attesa delle parole che Ben Bernanke pronuncerà domani sera.

L’indice Ftse Mib + 0,02% chiude in quasi perfetto equilibrio a quota 16.197 punti.

Nel resto d’Europa la situazione è contrastata: Londra che guadagna lo 0,69% e Madrid lo 0,52%, Parigi invece perde lo 0,08%, Francoforte chiude a +0,17%.

Lo spread è invariato a 272. Il rendimento del decennale italiano si attesta al 4,29% (+3 punti base) contro l’1,56% (+5 punti base) di quello tedesco.

A complicare la situazione è la crisi di una banca danese, la Danske Bank, cui la Vigilana locale ha imposto regole più stringenti sul capitale per evitare rovesci legati lala forte esposizione del gruppo sui settore mutui : la Danske Bank ha erogato muti per 2 volte il Pil danese.

Wall Street saluta invece l’inizio della riunione del Comitato Monetario della Fed con accenni di rialzo.

L’indice S&P sale dello 0,47% a 1645 punti, Dow Jones +0,65%, Nasdaq +0,62%. E’ la conferma che è svanita la paura per un aumento dei tassi: la maggior parte degli economisti interpellati da Reuters (42 su 48), si aspettano che domani sera Bernanke confermerà la politica degli stimoli monetari in atto.

Intanto dall’economia arrivano dati buoni ma non clamorosi.

I nuovi cantieri sono saliti a maggio del 6,8% meno delle previsioni (+11,5%) . Quindi la crescita continua, ma non è così vigorosa da mettere a rischio la prosecuzione della politica di stimoli monetari. E l’inflazione è ben lontana da essere una minaccia.

Per tornare a Piazza Affari, il listino + ancora penalizzato da Eni -1,33%. La partecipata al 43%Saipem perde un altro 2,46% nonostante il divieto di vendite allo scoperto. Tra i titoli bancari in evidenza Unicredit che segna un rialzo dell’1,36%. Intesa +0,06%, MontePaschi +0,57%. In calo le Popolari: perde la Banca Popolare di Milano -2,06% e la Banca Popolare dell’Emilia Romagna -1,68%.

Generali guadagna lo 0,36%. Cheuvreux ha ripreso la copertura sul titolo con raccomandazione “buy” e target price a 16 euro. Fondiaria Sai perde lo 0,76%.

Vola Azimut +6,36%.

In rialzo i titoli del lusso. Ferragamo +0,85%, Luxottica +0,88%, Tod’s +0,64%, Yoox +1,26%, Brunello Cucinelli +1,4%.

Telecom Italia perde l’1,08%.

Chiude in perdita Rcs Media -13,65%.

Giuseppe Rotelli non aderisce all’aumento di capitale di Rcs Mediagroup. Lo onferma il cda del gruppo editoriale che annuncia di avere ricevuto una comunicazione da Pandette srl. Tra quote dirette e indirette all’imprenditore faceva capo il 16,6%. La diluizione post aumento dovrebbe pertanto portare Rotelli al 4,1

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