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Borsa, il Toro riparte dagli Usa ma l’oro sale

Dopo la fiammata dei listini trainati dai dati in ripresa dagli Usa, Borse asiatiche in rialzo mentre Wall Street è chiusa per l’Independence day – Future prudenti in Europa – Faro su Ubi Banca che riunisce il Cda alla vigilia dell’Ops di Intesa

Borsa, il Toro riparte dagli Usa ma l’oro sale

Donald Trump si accinge a giocare nel week end dell’Independence day il jolly: il dato straordinario dei nuovi posti di lavoro (+4,8 milioni, l’incremento più alto dal 1939, disoccupazione in caso all’11%) può compensare l’aumento dei contagi, in buona parte dovuto alla gestione della malattia. Anche Xi Jingping, una volta domata Hong Kong, gioca la carta della ripresa. Nella conferenza stampa congiunta di apertura del semestre di presidenza tedesco, la cancelliera Angela Merkel e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen hanno ribadito l’urgenza di un accordo sul Recovery fund parlando di “semestre decisivo”. E le banche europee, con la benedizione della Bce, partono al rialzo.

RIPARTE IL LAVORO USA, SHANGHAI AI MASSIMI DA APRILE 2019

Insomma, il mondo prova a ripartire grazie alla spinta dei listini azionari senza badare al rischio di un eccesso di stimoli monetari. Ma intanto continuano gli acquisti di oro, sui massimi a 1.774 dollari l’oncia:
UBS prevede per la fine dell’anno un prezzo di 1.900 dollari, perché l’accumulo di oro è un valido strumento per proteggersi dall’erosione del denaro in atto da quando le banche centrali hanno preso in mano la guida dei mercati. A proteggere le quotazioni anche la decisione della Bank of England di non consegnare le riserve del Venezuela al governo Maduro.

Avanzano venerdì 3 luglio le Borse asiatiche in una giornata orfana dei mercati Usa. Shanghai mette a segno un rialzo dell’1% ai massimi dall’aprile 2019. Il guadagno della settimana è del +5,5%. Sale anche Hong Kong (+0,6%), ormai militarizzata.

Il Nikkei di Tokyo, poco sopra la parità a fine seduta, chiude la settimana con un calo del 2%.

I mercati Usa si sono congedati per un lungo week end in rialzo: Dow Jones +0,36%, S&P 500 + 0,45%. Nasdaq +0,52 a 10.207 punti, nuovo massimo di sempre.

Continua il volo di Tesla (+8%) dopo l’aumento delle vendite di auto elettriche oltre le previsioni.

Il petrolio Brent è in calo dell’1% a 42,7 dollari il barile. Le riserve strategiche di greggio della Cina, per effetto dei forti acquisti dei mesi scorsi, sono salite al 70% della capacità, livello record.

LE BANCHE EUROPEE ACCENDONO IL TURBO

Prima il volo delle banche, poi il ruggito di leone Trump. I mercati europei hanno vissuto una giornata di forte recuperi a partire dal settore più depresso, quello delle banche. A dare il via alla corsa sono state le indicazioni della Vigilanza Bancaria Europea che ha pubblicato le linee generali da seguire per il consolidamento del sistema, considerato un segnale dell’atteggiamento benevolo nel regolatore, all’insegna della trasparenza. Ma a sostenere l’ottimismo contribuisce il livello di partenza depresso. Da inizio 2020 sono però soltanto tre i titoli in guadagno: Deutsche Bank +24%, FinecoBank +16%, Ubi Banca+2%.

AVANZA MILANO, SANTANDER E BBVA BOOM A MADRID 

Milano +2,86% si è riportato sotto quota 20 mila. L’indice ha chiuso a 19.886 punti.

Giornata ruspante anche per gli altri listini: Francoforte +2,8% nonostante il crollo di Wirecard -26,9% dopo che polizia e procura hanno perquisito la sede di Monaco e quattro proprietà in Germania e Austria.

Parigi +2,5%; Londra +1,34%. La migliore è Madrid (+3,73%) sotto la spinta di Bbva (+7,85%) e Banco de Santander (+6,65%).

I prossimi sei mesi di presidenza tedesca dell’Unione europea saranno cruciali per il futuro del blocco, ha detto la presidente della Commissione europea, avvertendo che ritardi nell’accordo sul Recovery fund costeranno posti di lavoro.

Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha detto che l’accordo sul recovery fund dell’Unione europea a luglio è “imperativo e necessario”.

SCENDE LO SPREAD, IL BTP A 1,2%

Scende lo spread fino a 163 punti. In forte calo anche il rendimento del Btp decennale, scivolato all’1,2%, ai minimi dall’11 marzo.

A sostenere la carta europea, oltre agli acquisti Bce, c’è il clima di maggior propensione.

Un’analisi di NN Investment mostra che le obbligazioni sociali sono aumentate del 43% durante il periodo della pandemia da Covid-19, raggiungendo un valore di 66 miliardi. L’obiettivo è finanziare progetti sanitari o di occupazione. 

UNICREDIT +5,6% CEDE NPL A BANCA IFIS

Anche a Milano la corsa è stata guidata dalle banche. Ma il rialzo ha coinvolto in pratica l’intero listino. 

Tutte in forte rialzo le blue chip ad esclusione di Diasorin che ha azzerato la perdita solo nel finale, +0,5%. 

È stata la giornata di Unicredit (+5,62%), scattata dopo la cessione di un pacchetto di 335 milioni di Npl a Banca Ifis (+2,40%).

SEDUTA SPRINT PER BANCA BPM 

 Sprint anche per Banca Bpm +5,01%. Si fa, nonostante le smentite un gran parlare di un possibile merger con Mps +1,50%. Ieri, in una giornata triste per Siena orfana del Palio l’istituto controllato dal Tesoro ha annunciato la cessione di un portafoglio di 28 immobili di pregio.

 Gli esperti di Equita Sim ritengono che lo scenario di un’aggregazione tra Banca Monte Paschi e Banco BPM sembra molto prematuro, visto che l’istituto senese deve completare entro fine anno il piano di derisking annunciato giovedì.

VOLA MEDIOBANCA, INTESA ED UBI IN TANDEM

In forte crescita Banca Mediolanum (+4,69%) e Mediobanca (+4,35%). Salgono in coppia Ubi (+3,59%) e Intesa San Paolo (+3,60%).

Fra i titoli delle assicurazioni, in evidenza Unipol (+4,09%). Il numero uno di via Stalingrado, Carlo Cimbri, interviene sulla partita Leonardo Del Vecchio-Mediobanca, con il patron di Luxottica intenzionato a salire al 20% di Piazzetta Cuccia. “Mi chiedo quale sia il senso industriale di questa operazione”, dice Cimbri.

RIALZA LA TESTA ATLANTIA, CAMPARI DA DOMANI OLANDESE

Atlantia +4%. Il traffico sulla rete autostradale di Autostrade per l’Italia, nonostante o proprio per la paralisi del traffico a Genova, ha registrato una flessione del 19% la scorsa settimana rispetto allo stesso periodo del 2019. Gli aeroporti gestiti da ADR hanno visto una contrazione del 91%.

FCA +2%: nonostante il calo a doppia cifra percentuale (-23,3%) la società ha comunque fatto meglio del mercato italiano.

Campari +2,7%. Il trasferimento della sede in Olanda è previsto sarà efficace a partire dal 4 luglio. 

EQUITA PREMIA SNAM, LEADER NELL’IDROGENO

In forte progresso i titoli oil: Tenaris +3,1%, Eni +2,89%, Saipem +1,71%.

Tra le utility in ascesa Snam (+3,16%): Equita Sim ha alzato la raccomandazione a buy con target price incrementato del 9% a 5 euro per azione in scia alle attese circa il ruolo della società nella Transizione Energetica con lo sviluppo dell’idrogeno. 

A DO VALUE LA GESTIONE DEGLI NPL IN GRECIA 

Occhi puntati su Piaggio (+4,19%), dopo i dati del mercato italiano delle due ruote, che a giugno registra un incremento del 35%. Banca Imi ha confermato il rating buy e il prezzo obiettivo a 2,8 euro sul titolo.

Do Value avanza del 7,2% dopo aver annunciato un accordo con Bain Capital Credit per la gestione in esclusiva di un portafoglio di npl in Grecia per un valore complessivo di circa 2,6 miliardi di euro.

In rialzo anche i titoli del comparto media: Cairo Communication avanza di oltre il 10%, Mondadori +3%.

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