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Campari sposta la sede legale in Olanda

Lo ha annunciato il Ceo della società, Bob Kunze-Concewitz, sottolineando che la decisione non comporta cambiamenti organizzativi e che la sede fiscale rimarrà in Italia

Campari sposta la sede legale in Olanda

Campari sposta la sede legale in Olanda, ma mantiene quella fiscale in Italia. Lo ha annunciato il Ceo della società, Bob Kunze-Concewitz, spiegando che la decisione “non contempla alcun cambiamento riguardo a organizzazione, gestione e operatività aziendale, e, soprattutto, prevede che la residenza fiscale del gruppo sia mantenuta in Italia, perseguiamo l’obiettivo chiave di potenziamento del nostro sistema di voto maggiorato a beneficio degli azionisti di lungo termine, e, dunque, l’adozione di una struttura flessibile del capitale che possa ulteriormente supportarci nel perseguimento di opportunità di crescita anche per acquisizioni di dimensioni rilevanti”.

Il manager ha parlato anche della decisione dell’azionista di maggioranza, Lagfin, di aumentare il proprio investimento dai 76,5 milioni iniziali a oltre 250 milioni, una mossa che “costituisce la piena conferma del supporto di lungo termine alla strategia del gruppo e un fortissimo segnale di fiducia riguardo alle prospettive future dell’azienda”.

Inoltre, “con l’esborso a carico della società per la liquidazione delle azioni residue per un controvalore complessivo pari a circa 65 milioni – continua il manager – confermiamo il pieno rispetto del nostro impegno a non superare la soglia massima di costo ritenuto tollerabile per la società, identificato in 7/8 milioni: sulla base del prezzo corrente dell’azione, pari, alla chiusura del 22 giugno 2020, a euro7,70, tale costo, pari a 5,2 milioni, risulta infatti inferiore a tale limite”. L’assemblea del 26 giugno è quindi revocata.

Infine, Kunze-Concewitz ha detto di apprezzare “fortemente il messaggio di fiducia derivante dalla decisione di alcuni azionisti di revocare l’esercizio del diritto di recesso al fine di mantenere il loro investimento nella società”.

Nel dettaglio, sono state sottoscritte in opzione e prelazione oltre 30 milioni di azioni per le quali è stato esercitato il diritto di recesso al prezzo unitario di 8,376, corrispondenti al 2,6% del capitale sociale di Campari. Il socio di maggioranza Lagfin ha esercitato i propri diritti di opzione e il diritto di prelazione per l’acquisto di azioni recedute per un controvalore pari a complessivi 251,3 milioni.

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