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Bollette luce: servizio a tutele graduali o mercato libero? La svolta per 4,5 milioni di clienti non vulnerabili

I circa 4,5 milioni di utenti che si trovano in regime di tutela hanno ancora del tempo per valutare se conviene passare al Servizio a tutele graduali o optare per un’offerta nel mercato libero

Bollette luce: servizio a tutele graduali o mercato libero? La svolta per 4,5 milioni di clienti non vulnerabili

Senza ombra di dubbio ma con una buona dose di incertezza, i 4,5 milioni di utenti domestici non vulnerabili nel mercato dell’energia elettrica si trovano di fronte a una scelta cruciale. Entro il primo luglio, il sipario si chiuderà sul mercato tutelato, costringendo i clienti attuali a tuffarsi nel mercato libero alla ricerca di opportunità di risparmio tra una miriade di fornitori, o lasciare che il sistema li conduca automaticamente verso un regime transitorio, noto come il Servizio a tutele graduali, che durerà circa tre anni. Un sistema, predisposto dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), per agevolare la transizione verso il mercato libero, offrendo agli indecisi una tariffa uniforme su tutto il territorio nazionale. Ma come funziona?

L’assegnazione del Servizio a tutele graduali è stata decisa tramite un’asta che si è svolta lo scorso gennaio (come richiesto dagli obiettivi europei del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) in cui una ventina di operatori si sono battuti per offrire le migliori tariffe nelle 26 aree in cui è stato suddiviso il territorio italiano, con Enel ed Hera che hanno acquisito la maggior parte dei lotti.

Sistema a tutele graduali o mercato libero?

I fornitori del servizio a tutele graduali potranno definire liberamente il prezzo dell’energia elettrica praticato ai propri utenti, ma dovranno rispettare le condizioni contrattuali stabilite dall’Arera. Queste tariffe includono un prezzo unico nazionale composto da una componente variabile, legata al costo dell’energia all’ingrosso (il Pun), e una componente fissa. Questo significa che restare nella tutela può essere conveniente, anche se non vuol dire che rappresenti necessariamente la scelta migliore. È importante notare che queste tariffe non tengono conto delle abitudini di consumo di ciascun cliente e potrebbero aumentare se i prezzi delle materie prime dovessero tornare a salire a causa di eventi come conflitti o tensioni internazionali.

D’altra parte, nel mercato libero il cliente ha la libertà di scegliere tra diversi fornitori e tariffe personalizzate, inclusi contratti a prezzo bloccato che mantengono costante il costo della materia prima, garantendo così una maggiore stabilità di fronte alle fluttuazioni del mercato. È possibile selezionare condizioni che meglio si adattano alle proprie esigenze, scegliendo tra una vasta gamma di servizi aggiuntivi come gas, fibra ottica, mobilità e impianti fotovoltaici. Inoltre, si può optare per un fornitore multiservizio con esperienza, che offra anche punti vendita fisici, piattaforme digitali intuitive e un servizio clienti attivo per orari prolungati.

Attualmente, le tariffe delle tutele graduali offrono un modesto risparmio rispetto alla maggior tutela, con uno sconto medio di 40 euro all’anno (circa 3 euro al mese), anche se gli effetti sulla bolletta saranno visibili solo a partire dalla fine di agosto o inizio settembre, quando verranno emesse le prime bollette da parte dei nuovi fornitori. È importante considerare che questa scelta potrebbe non essere la più vantaggiosa per tutti, dato che le esigenze di ciascun consumatore possono variare. In ogni caso, sarà possibile passare al mercato libero in qualsiasi momento, senza rischi di interruzioni nell’approvvigionamento energetico.

Mercato libero energia: cosa succede a chi non sceglie

Coloro che non effettuano una scelta riceveranno una comunicazione dal loro attuale fornitore tra aprile e giugno, con informazioni sul nuovo gestore ma senza specificare il nuovo prezzo. Entro fine giugno, l’Arera stabilirà il nuovo prezzo nazionale, basato sulla media ponderata dei prezzi di assegnazione delle aree oggetto di gara. Dal primo luglio, il nuovo Servizio a tutele graduali entrerà in vigore, con il nuovo fornitore che contatterà i clienti entro il 12 luglio per comunicare le nuove condizioni, comprese quelle economiche. Alla fine dei tre anni, si passerà – volenti o nolenti – al libero mercato.

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