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Bankitalia: “Segnali di ripresa, non sprechiamo l’occasione”

Secondo Via Nazionale, “l’impegno a promuovere la crescita nell’ambito di un disegno riformatore coerente e sistematico e il rispetto scrupoloso degli obiettivi di bilancio rimangono elementi cruciali per sciogliere i nodi che soffocano la capacità competitiva dell`economia italiana”.

Bankitalia: “Segnali di ripresa, non sprechiamo l’occasione”

Negli ultimi mesi “sono emersi per l’economia italiana alcuni segnali qualitativi positivi: va colta l’occasione” ed “è essenziale non disperdere le opportunità offerte dal miglioramento del quadro congiunturale dell’area dell’Euro e dai primi segnali di stabilizzazione” nel nostro Paese. E’ l’invito espresso dalla Banca d’Italia nel suo ultimo Bollettino economico, dal quale però emerge anche che “l’evoluzione nei prossimi mesi rimane incerta”.

Secondo Via Nazionale, “l’impegno a promuovere la crescita nell’ambito di un disegno riformatore coerente e sistematico e il rispetto scrupoloso degli obiettivi di bilancio rimangono elementi cruciali per sciogliere i nodi che soffocano la capacità competitiva dell`economia italiana”.

Nel secondo trimestre del 2013 il Pil è diminuito dello 0,3% rispetto al periodo precedente, un calo “decisamente più contenuto rispetto ai due trimestri precedenti. Se l’attività economica restasse sul livello raggiunto nel secondo trimestre, nel complesso del 2013 il prodotto diminuirebbe dell`1,9%”.
Il giudizio delle imprese sulle condizioni per investire “è migliorato – si legge ancora nel Bollettino -, tornando su valori prossimi a quelli precedenti la crisi dell`estate del 2011, sia nell`industria sia nei servizi. Il calo della produzione industriale è proseguito in luglio e, in misura minore, in agosto; nel trimestre estivo il ritmo di caduta del Pil dovrebbe essersi pressoché annullato. Si profila, in linea con il quadro prefigurato nel Bollettino economico dello scorso luglio, la possibilità di un`inversione di tendenza dell`attività economica entro la fine dell`anno, cui la ripresa degli investimenti fornirebbe un contributo significativo”.

L’espansione dell’attività economica globale “prosegue – scrivono gli esperti di Palazzo Koch –, ma risente di una perdita di slancio delle economie emergenti”; tuttavia, “resta un rischio per l’economia globale l’incertezza sulle scelte immediate di finanza pubblica negli Stati Uniti, dopo la mancata approvazione del bilancio federale e la conseguente interruzione di molti servizi ritenuti non essenziali (shutdown)”. 

Nell’area dell’euro, prosegue Bankitalia, “il prodotto è tornato a crescere nel secondo trimestre di quest’anno, dopo sei cali consecutivi. Gli indicatori congiunturali più recenti prefigurano una prosecuzione della ripresa, a ritmi moderati, nella seconda parte del 2013. I segnali sono però ancora incerti”.

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