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Banco Popolare, via libera al modello grande banca e fine del duale: più utili, raccolta e impieghi

Il consiglio di gestione del Banco ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di tutte le banche del territorio, ad eccezione del Credito Bergamasco – Si torna al modello di govenace tradizionale – Positivi i conti dei primi sei mesi 2011: i profitti sono saliti del 27% al netto di Italease, la raccolta del 3% e gli impieghi del 2,1% –

Il Banco Popolare chiude positivamente i conti del primo semestre e avvia la corsa verso il modello di grande banca. Nei primi sei mesi dell’anno il Banco, guidato da Pier Francesco Saviotti, ha messo a segno un balzo dei profitti consolidati al netto di Italease del 27% rispetto allo stesso periodo del 2010 raggiungendo i 191 milioni di euro. La raccolta dei primi sei mesi del 2011 è cresciuta del 3% (107 miliardi) e gli impieghi lordi (100,6 miliardi) del 2,1%. Da inizio anno sofferenze e incagli sono cresciuti del 6%. L’esposizione in titoli del debito greco ammonta a 60 milioni di euro. Il Core tier 1 ratio è del 6,5%.
Il Consiglio di gestione ha dato il via libera al progetto di fusione per incorporazione di tutte le banche del territorio, ad eccezione del Credito Bergamasco e alla proposta di superare il modello di govenace duale per tornare al modello tradizionale basato sul consiglio d’amministrazione.

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