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Banca Ifis: utile 2023 da record e dividendo di 2,1 euro per azione. Il titolo corre in Borsa

L’utile sale a 160,1 milioni e raggiunge in anticipo il risultato previsto per il terzo anno del piano industriale. In crescita del 3,5% il margine d’intermediazione, Banca Ifis conferma il target di utile netto per il 2024

Banca Ifis: utile 2023 da record e dividendo di 2,1 euro per azione. Il titolo corre in Borsa

Il 2023 per Banca Ifis si chiude con un utile di 160,1 milioni di euro, un risultato che “rappresenta il massimo storico per la banca e ha beneficiato principalmente dell’andamento favorevole dei ricavi e del modesto rischio di credito. Raggiungiamo così con un anno di anticipo il risultato previsto per il terzo anno di piano industriale”, ha sottolineato l’Ad Frederik Geertman. E la Borsa sembra apprezzare: mentre il resto del comparto bancario soffre, il titolo della banca ligure guadagna l’1,87% del suo valore, toccando quota 16,38 euro.

I conti di Banca Ifis

Come detto, Banca Ifis ha chiuso il 2023 con un utile netto di 160,1 milioni di euro, in rialzo del 13,5% rispetto al 2023 e del 16,8% rispetto all’obiettivo di 137 milioni previsto per il 2023 nel Piano Industriale del gruppo. In crescita anche il margine d’intermediazione, salito del 3,5% a 704,6 milioni di euro, grazie alla positiva correlazione del settore Commercial Corporate Banking (+8,2% rispetto al 2022) al rialzo dei tassi di interesse. 

I recuperi di cassa sui portafogli Npl sono aumentati del 3,6% rispetto al 2022 a 397 milioni, nonostante le tensioni inflattive, mentre il rapporto Cet1 si è attestato al 14,87% (da 15,01% a fine 2022), sopra i requisiti patrimoniali richiesti, pari al 9%. Il costo del credito è di 52,4 milioni, in riduzione di oltre il 32% rispetto al 2022, e include 14 milioni di accantonamenti sul portafoglio crediti in bonis a fronte di potenziali rischi macroeconomici, sottolinea Banca ifis. 

Andando avanti coi dati, il Total Capital Ratio consolidato è stato pari al 17,44% (da 18,82%), calcolati includendo l’utile del 2023 al netto del dividendo. Il totale della raccolta al 31 dicembre è pari a 11,8 miliardi (+6,2%) ed è rappresentato per il 49,2% da debiti verso la clientela (45,8% al 31 dicembre 2022), per il 23% da debiti verso banche (da 30,7%) e per il 27,8% da titoli in circolazione (da 23,4%). 

La posizione di liquidità al 31 dicembre è pari a circa 1,4 miliardi di riserve e attivi liberi finanziabili in Bce (Lcr superiore a 1.100%). Inoltre, Banca Ifis ha fatto sapere che a dicembre, in anticipo rispetto alla scadenza di settembre 2024, la banca ha rimborsato 500 milioni di euro di Tltro e ha già completato con largo anticipo molte delle azioni per rimborsare i rimanenti 1,5 miliardi di euro di Tltro.

La società ha inoltre confermato il target di utile netto per il 2024 di circa 160 milioni, in linea con le previsioni contenute nel Piano Industriale 2022-24. 

Banca Ifis: dividendo di 2,1 euro per azione

Banca Ifis pagherà un dividendo totale di 110 milioni a valere sul 2023 (2,1 euro per azione), superiore del 60% agli obiettivi del Piano industriale, di cui 63 milioni (1,2 euro per azione) distribuiti il 22 novembre scorso e 47 milioni (0,90 euro per azione) che saranno distribuiti il 23 maggio.

Il Cda sulle dimissioni di Sebastien Egon Furstenberg

L’istituto ha anche segnalato che il Cda ha “preso atto delle dimissioni rassegnate dalla sola carica di amministratore dal fondatore, Sebastien Egon Furstenberg, che ha dichiarato di volersi dedicare a tempo pieno alla presidenza onoraria attribuitagli dall’assemblea degli azionisti il 20 aprile 2023″. La sostituzione sarà oggetto di prossime deliberazioni.

Sebastien Egon Furstenberg “ha assicurato anche per il futuro il proprio impegno al puntuale assolvimento dei compiti attribuitigli dallo statuto sociale quale presidente onorario”.

I commenti di Geertman e Furstenberg Fassio

Banca Ifis ha “proseguito il processo di trasformazione operativa e digitale tracciata nel piano industriale con soluzioni innovative, da un lato per efficientare i processi, dall’altro per migliorare i servizi e il supporto ai clienti”, ha affermato l’amministratore delegato, Frederik Geertman. Come spiegato dall’Ad, “la prudenza nella gestione dei rischi, unita alla trasformazione digitale ormai avanzata del modello di business e all’autorevolezza nei nostri mercati di riferimento ci consentono di guardare avanti con fiducia. Confermiamo quindi l’obiettivo di circa 160 milioni di euro di utile per l’esercizio 2024, in assenza di shock macroeconomici, pur in un contesto caratterizzato dal rallentamento della crescita e un costo della raccolta più elevato”.

Nel 2023 Banca Ifis “ha registrato nuovamente risultati positivi sotto il profilo economico-finanziario, con un aumento sensibile degli indicatori di redditivita’: in questi due anni di piano industriale, il nostro istituto ha prodotto 300 milioni di euro di utili, distribuendone ai propri soci circa 185 milioni di euro”,  ha detto Ernesto Furstenberg Fassio, presidente di Banca Ifis, sottolineando che “risultati positivi sono stati raggiunti anche a livello industriale, con l’accelerazione sul fronte della digitalizzazione, e nella sostenibilità, in particolare sociale, incrementando gli investimenti previsti e realizzando oltre 30 progetti a elevato impatto per il benessere della comunità e la sostenibilità individuale e sociale del Paese, attraverso il Social Impact Lab Kaleidos”.

Questi risultati “ci orientano verso una double bottom line in cui la generazione di profitto si accompagna alla creazione di impatti positivi sulla societa’. Grazie a questo approccio, la Banca assicura sostegno concreto alle piccole e medie imprese nel percorso di transizione Esg e restituisce valore alle comunità nelle quali opera”, ha aggiunto Furstenberg Fassio.

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