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Banca Ifis, cartolarizzazione da 540 milioni per Farbanca

L’operazione ha visto come co-arrangers proprio Banca Ifis e Intesa Sanpaolo, ed è stata chiusa a scopo di funding con la cessione di alcuni crediti

Banca Ifis, cartolarizzazione da 540 milioni per Farbanca

Farbanca, la banca specializzata nel mondo delle farmacie e che è entrata a far parte del gruppo Banca Ifis, ha perfezionato una cartolarizzazione di crediti per un valore nominale complessivo pari a circa 540 milioni di euro a scopo di funding. L’operazione, strutturata proprio da Banca Ifis insieme a Intesa Sanpaolo in qualità di co-arrangers, è stata chiusa con l’acquisizione dei crediti da parte della società veicolo Emma SPV. I crediti oggetto di cessione derivano da contratti di mutui fondiari, ipotecari e chirografari erogati da Farbanca nell’ambito della propria attività.

“Siamo soddisfatti del perfezionamento di questa nuova operazione di senior financing che vede Banca Ifis nel ruolo di arranger a conferma dell’interesse ad accrescere la nostra operatività in questo settore – spiega Saverio Bonavita responsabile della Direzione Centrale Capital Markets -. Come investitori, siamo presenti già da alcuni anni nel mercato, il nostro obiettivo è posizionarci come partner sempre aperti a soluzioni innovative”. I titoli sono stati emessi in tre classi: la classe senior, per un valore nominale pari a 397,5 milioni di euro, è stata interamente sottoscritta da Intesa Sanpaolo (Divisione IMI Corporate & Investment Banking); le classi mezzanine e junior, pari rispettivamente a 53 milioni di euro e 90,1 milioni di euro sono state interamente sottoscritte dall’originator.

L’operazione, che si configura come una ristrutturazione (“size increase”) di una operazione realizzata nel 2018 da Farbanca, consentirà all’originator di incrementare la raccolta a condizioni più favorevoli rispetto al 2018, in termini sia di costo sia di durata. Farbanca è stata acquisita il 27 novembre 2020 dal gruppo Banca Ifis che ne controlla il 70,77% del capitale. Il restante 29,23% è detenuto da 450 piccoli azionisti.

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