Condividi

Atalanta-Lazio al cardiopalma, scintille per Inter e Roma

Il big match di Bergamo può dire molto nella lotta per lo scudetto e per la Champions, ma anche gli incontri tra Inter e Sassuolo e tra Roma e Samp promettono spettacolo

Atalanta-Lazio al cardiopalma, scintille per Inter e Roma

Una serata al cardiopalma. Il mercoledì di campionato ci regala un big match ad alto tasso di imprevedibilità e spettacolo come Atalanta-Lazio (ore 21.45), ma anche due contorni niente male come Inter-Sassuolo (19.30) e Roma-Sampdoria (21.45). Partite delicatissime sia in chiave scudetto che Champions, peraltro senza dimenticare la lotta salvezza: gli ingredienti per divertirci, insomma, ci sono tutti. I riflettori saranno inevitabilmente puntati su Bergamo, dove andrà in scena un confronto tra i più attesi del campionato.

Prima della sosta Atalanta e Lazio erano indubbiamente le squadre più in forma: i nerazzurri, alla luce della roboante vittoria di domenica contro il Sassuolo, lo sono ancora, i biancocelesti non si sa. La grande incognita riguarda dunque la squadra di Inzaghi, sino al lockdown avvantaggiata dal giocare una sola partita a settimana, vantaggio che, evidentemente, non avrà più.

“Ci saranno problemi per tutte le squadre – ha tagliato corto il tecnico biancoceleste – Abbiamo qualche acciacco ma anche tanta voglia di ripartire, conservando lo stesso spirito che ci ha portati al secondo posto. Conosciamo il valore dell’Atalanta, sarà una bellissima partita e un banco di prova durissimo”.

Vero, tanto che Juventus e Inter, pur senza dichiararlo apertamente, ripongono grandi speranze nella squadra di Gasperini. Inzaghi poi dovrà fare a meno di Lucas Leiva, Luiz Felipe, Lulic e Marusic, con tutte le conseguenze del caso. Ad ogni modo la Lazio scenderà in campo con un 3-5-2 più che competitivo con Strakosha in porta, Patric, Acerbi e Radu in difesa, Lazzari, Milinkovic-Savic, Parolo, Luis Alberto e Jony a centrocampo, Immobile e Caicedo in attacco.

Un solo grande dubbio invece per Gasperini, alle prese con un Ilicic acciaccato: lo sloveno potrebbe farcela, ma è possibile anche che parta dalla panchina. Il 3-4-1-2 nerazzurro dovrebbe vedere Gollini tra i pali, Toloi, Palomino e Djimsiti nel reparto arretrato, Hateboer, De Roon, Freuler e Gosens in mediana, Gomez alle spalle delle due punte Ilicic (o Malinovskyi, con conseguente passaggio al 3-4-2-1) e Zapata.

Le squadre inoltre scenderanno in campo già sapendo il risultato di Inter-Sassuolo, in programma a San Siro alle 19.30. Un successo nerazzurro metterebbe ulteriore pressione alla Lazio, almeno questo è ciò che si augura Conte, deciso a sfruttare questo turno potenzialmente favorevole per avvicinare almeno una delle due che lo precedono.

“Nella mia carriera mi sono trovato sia a stare davanti che a inseguire, normale che chi sta avanti sia padrone del proprio destino – ha spiegato il tecnico nerazzurro – Chi vince fa il suo dovere e gli altri devono aumentare i giri per mantenere il passo; Lazio e Juve hanno fatto meglio di noi e hanno più margine di errore. Per noi ogni partita è quella della vita, non possiamo sbagliare se vogliamo rimanere lì e rompere le scatole fino alla fine”.

Quella contro il Sassuolo in effetti è un’occasione da non sbagliare, altrimenti i sogni di rimonta, già un po’ fiaccati dalla vittoria della Juventus, rischierebbero di evaporare nel caldo milanese. Proprio per questo Conte sembra orientato a limitare al massimo il turnover, almeno fino a quando il motore glielo consentirà. Il suo 3-4-1-2, ormai sistema di riferimento, vedrà Handanovic in porta, Skriniar, De Vrij e Bastoni in difesa, Moses (favorito su Candreva), Barella, Borja Valero (in leggero vantaggio su Gagliardini) e Young (ballottaggio con Biraghi) a centrocampo, Lukaku e Lautaro Martinez in attacco.

Voglia di riscatto in casa Sassuolo, dove il match con l’Inter, del resto, è sempre stato molto sentito. De Zerbi vuole cancellare il pesante ko di Bergamo, ma per farlo dovrà registrare una prestazione decisamente superiore, altrimenti saranno guai. Il tecnico neroverde però non derogherà dal consueto 4-2-3-1 con Consigli tra i pali, Toljan, Chiriches, Ferrari e Kyriakopoulos nel reparto arretrato, Obiang e Locatelli in mediana, Berardi, Djuricic e Boga alle spalle dell’unica punta Caputo.

A completare la serata di calcio sarà poi Roma-Sampdoria, altra sfida piuttosto delicata. I giallorossi sperano di poter rientrare in corsa Champions (ma questo vorrebbe dire tifare Lazio, evenienza piuttosto difficile), i blucerchiati di rosicchiare qualche punto in zona salvezza: per entrambe si tratta di un momento complicato, sia per questioni societarie (l’accantonamento di Petrachi, ma anche i guai di Ferrero) che tecniche, ragion per cui il margine d’errore è davvero molto basso.

“Non è il momento di pensare a queste cose, ma solo alla Sampdoria – ha ribattuto Fonseca – Dobbiamo ragionare sull’atteggiamento da avere in campo, sull’ambizione che dobbiamo mostrare, essere concentrati sull’avversario e in questo senso la squadra è pronta”.

La caccia ai 3 punti partirà con il solito 4-2-3-1 con Mirante in porta (Pau Lopez è indisponibile), Zappacosta, Smalling, Fazio e Kolarov in difesa, Veretout e Cristante a centrocampo, Carles Perez, Pellegrini e Kluivert sulla trequarti, Dzeko in attacco.

Cambi in vista per Ranieri, che dopo la sconfitta di Milano medita qualche variazione, anche se dovrà fare nuovamente a meno di Quagliarella, ancora alle prese con un problema fisico. Il suo 3-5-2 vedrà Audero tra i pali, Yoshida, Tonelli e Colley nel reparto arretrato, Depaoli, Vieira, Ekdal, Jankto e Murru in mediana, Bonazzoli e Gabbiadini coppia offensiva.

Commenta