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Assunzioni in aumento a fine anno: 352mila ingressi a dicembre, ma il mismatch è alto: le professioni più difficili da trovare 

Rispetto allo scorso anno, il Bollettino del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal parla di un aumento del 7% – Nel trimestre dicembre-febbraio 1,3 milioni di assunzioni

Assunzioni in aumento a fine anno: 352mila ingressi a dicembre, ma il mismatch è alto: le professioni più difficili da trovare 

Le vacanze di avvicinano, ma il mercato del lavoro non si ferma, anzi. Sono 352mila le assunzioni, a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata superiore a 30 giorni, programmate dalle imprese per il mese di dicembre. Se si allarga l’orizzonte al trimestre dicembre-febbraio si arriva addirittura a 1,3 milioni di nuovi ingressi. Cifre incoraggianti che rappresentano un aumento del 7% (+23mila assunzioni) nel mese e del +6,9% (+84mila assunzioni) nel trimestre. 

Questi i principali dati che emergono dal Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal. 

I settori che prevedono le maggiori assunzioni

A spingere sull’acceleratore delle assunzioni sono soprattutto le imprese del turismo e del commercio che programmano rispettivamente 70mila e 56mila entrate nel mese, con l’approssimarsi delle festività natalizie (+6,7% e +13,1% rispetto allo stesso periodo del 2022).  L’industria ricerca a dicembre circa 93mila lavoratori, mentre i servizi ne ricercano 259mila. 

Scendendo nei dettagli, per l’industria sono le imprese della meccatronica e della metallurgia a offrire le maggiori opportunità lavorative, rispettivamente con 18mila e 11mila assunzioni programmate. 

Bene anche l’edilizia, nonostante le numerose polemiche sui bonus: in programma epr dicembre ci sono 30mila ingressi. Unioncamere sottolinea però “la flessione della domanda di lavoro rispetto a dicembre 2022 (-2,4%)”. 

Per i servizi, nel periodo delle festività natalizie, oltre alle assunzione del turismo e del commercio, si segnalano i servizi alle persone (40mila entrate), i servizi operativi di supporto a imprese e persone (29mila) e i servizi di trasporto e logistica (28mila).

Assunzioni: “vincono” i contratti a tempo determinato

I contratti a tempo determinato si confermano la forma maggiormente proposta con oltre 188mila unità, pari al 53,5% del totale, seguiti dai contratti a tempo indeterminato (84mila unità, 23,8%).

Assunzioni: le professioni più difficili da trovare

A dicembre il mismatch, vale a dire il divario esistente tra domanda e offerta di lavoro, interessa 171mila assunzioni delle 352mila programmate, soprattutto a causa della mancanza di candidati. In percentuale si tratta del 31,5% degli ingressi. 

Tra le professioni di più difficile reperimento il Borsino Excelsior segnala gli specialisti nelle scienze della vita (che includono farmacisti e altri specialisti della filiera farmaceutica e del biomedicale, biologi, veterinari, agronomi e sono di difficile reperimento nell’89,1% dei casi), i tecnici dei processi produttivi di beni e servizi (61,9%), i tecnici della salute (61,4%), gli operai addetti a macchinari dell’industria tessile e delle confezioni (72% per entrambi), i fonditori, saldatori, montatori di carpenteria metallica (69,3%) e gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (68,8%).

Aumenta la richiesta di lavoratori immigrati

Secondo il Bollettino Excelsior, rispetto al 2022, è in rialzo del 18,2% la richiesta di lavoratori immigrati che passa dai 62mila profili ricercati a dicembre 2022 agli attuali 72mila (+10mila). 

Tra i settori che ricercano maggiormente manodopera straniera ci sono i servizi operativi di supporto a imprese e persone che programmano di coprire oltre il 32% delle entrate con lavoratori stranieri, i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (27,6%), le costruzioni (26,5%), i servizi di alloggio, ristorazione e turistici (22,9%) e le industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (21,8%). 

A livello territoriale, le maggiori opportunità lavorative sono offerte dalle imprese del Nord ovest, che programmano 107mila entrate nel mese e 416mila nel trimestre, seguite dalle imprese del Sud e isole con 88mila posizioni lavorative ricercate nel mese e 308mila nel trimestre, da quelle del Nord est con 85mila assunzioni nel mese e 301mila nel trimestre e del Centro con rispettivamente 72mila e 267mila entrate.

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