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Ansaldo Energia, Fsi vende 40% a Shanghai Electric per 400 milioni. Il plauso di Renzi

L’intesa, presentata oggi in conferenza stampa a Genova alla presenza di Matteo Renzi, prevede anche la costituzione di due joint venture tra Ansaldo Energia e Shanghai Electric.

Il Fondo Strategico Italiano, di cui la Cassa Depositi e Presiti detiene l’80%, ha siglato un accordo con Shanghai Electric per la cessione del 40% di Ansaldo Energia al prezzo di 400 milioni di euro. L’intesa, presentata oggi in conferenza stampa a Genova alla presenza di Matteo Renzi, prevede anche la costituzione di due joint venture tra Ansaldo Energia e Shanghai Electric per la produzione di turbine a gas destinate ai mercati asiatici e lo sviluppo di un centro R&S a Shanghai.

Il closing dell’operazione è atteso per la fine dell’anno e inizia già a convincere gli investitori: dopo la comunicazione, guadagnano terreno a Piazza Affari sia Ansaldo Sts (+1,2% a 7,85 euro) sia la controllante Finmeccanica, che dopo il ko di ieri risale del +3% a 6,22 euro. In termini di nuovi posti di lavoro, l’accordo consentirà ad Ansaldo Energia un incremento di 500 unità, compreso l’indotto, e un aumento del 20% del fatturato nel medio lungo periodo.

Advisor finanziario di Fsi e Ansaldo Energia è stato Lazard. Shanghai Electric, colosso mondiale nella produzione di macchinari per la generazione di energia e attrezzature meccaniche, capitalizza oltre 5 miliardi di euro e ha chiuso il 2012 con ricavi superiori ai 9 miliardi di euro. Ma non è l’unica operazione andata in porto oggi. Ansaldo Energia ha infatti siglato un accordo di collaborazione tecnologica anche con la coreana Doosan Heavy Industries, a lungo in trattative per diventare socio – anche di maggioranza – della società italiana. L’accordo prevede lo sviluppo di una nuova turbina a gas destinata ai paesi con frequenza elettrica a 60Hz. Il progetto, in parte finanziato dal governo coreano, permetterà ad Ansaldo Energia di raggiungere il 100% dei mercati a turbine a gas.

Le operazioni hanno ricevuto il plauso del presidente del Consiglio, Matteo Renzi. “Da sindaco di Firenze espressi un dubbio sull’operazione Cdp-Ansaldo Energia: perché non provare ad aprire e non a chiuderci? Ora siamo grati a (Giovanni) Gorno e (Franco) Bassanini (AD e presidente Cdp) perché hanno scelto la strada dell’apertura”, ha detto Renzi, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’accordo.

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