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Alluvione Emilia-Romagna: in 27mila senza elettricità, allerta rossa anche venerdì. Bonaccini: “Danni per qualche miliardo”

Oltre 280 frane e 50 allagamenti. A Bologna riaprono le scuole, ma continua l’allerta rossa in parte della Regione – Continuano i problemi alla viabilità, 9 km di coda sulla A1

Alluvione Emilia-Romagna: in 27mila senza elettricità, allerta rossa anche venerdì. Bonaccini: “Danni per qualche miliardo”

Continua l’emergenza in Emilia-Romagna. Nel terzo giorno di maltempo, l’allerta rimane alta soprattutto nella zona di Ravenna, dove tra la notte e la mattinata due centri importanti Lugo e Cervia hanno subito allagamenti. La viabilità è ancora compromessa, con treni in ritardo e strade chiuse a causa di frane in Appennino. Code di chilometri, ma in diminuzione, sull’A1 all’altezza di Sasso Marconi. In tutta la Regione 27mila persone sono rimaste senza elettricità.

La parte dell’Emilia-Romagna più colpita dalle inondazioni sarà in allerta rossa anche domani: la protezione civile l’ha diramata per l’area che comprende le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e Bologna, dopo però domani riapriranno le scuole. Si prevedono deboli precipitazioni, ma l’allerta riguarda soprattutto la propagazione delle piene già in atto nei tratti vallivi di tutti i corsi d’acqua interessati, anche se in progressiva decrescita. Continuano a preoccupare moltissimo le frane nelle zone montane e collinari. 

Alluvione in Emilia-Romagna: gli ultimi aggiornamenti

Sono oltre 280 le frane provocate dal maltempo, di cui 120 particolarmente importanti in 58 comuni: oltre 100 in provincia di Forlì Cesena, e in particolare ben 71 a Modigliana, sull’Appennino. Sono invece oltre 50 gli allagamenti registrati in 42 Comuni: 15 nel Bolognese, 13 nel Ravennate, 12 nel Forlivese-cesenate, 2 nel Riminese. 

Secondo quanto riferito dall’Enel, sono 27.000 le persone senza energia elettrica in Emilia-Romagna. 700 tecnici di E-Distribuzione, sono al lavoro per fronteggiare l’emergenza. In campo 4 elicotteri e sono già stati mobilitati 170 gruppi elettrogeni e quattro power station per poter fornire alimentazione di emergenza non appena le condizioni meteorologiche consentiranno il deflusso delle acque.

Attualmente oltre 3.100 le persone hanno trovato accoglienza in sedi allestite dai Comuni, di cui 2.500 nel Ravennate, 420 nel Bolognese, 200 nel Forlivese-cesenate e sette nel Riminese, ha spiegato la Regione Emilia-Romagna, facendo il punto sull’emergenza. Proseguono le operazioni per mettere al sicuro chi si trova in abitazioni a rischio, e che vedono impegnati anche 562 Vigili del fuoco arrivati da fuori regione, oltre 250 in più rispetto a ieri, dotati di oltre 125 automezzi. 

Bonaccini: “Danni per qualche miliardo”

“La portata della devastazione del maltempo è quella di un altro terremoto”, ha ribadito il presidente della Regione, Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. “Saranno danni quantitativamente minori, ma saranno di qualche miliardo di euro – ha affermato il Governatore ai microfoni di Rai3 – Come per il terremoto ricostruiremo tutto: al governo abbiamo detto che abbiamo bisogno di tante risorse, ma anche di norme speditive, c’è bisogno di un commissario straordinario, adempimenti per i lavoratori, per prorogare scadenze, mutui rate, tanti investimenti. Purtroppo abbiamo una grande esperienza in materia. Le istituzioni devono avere l’ossessione di stare vicine alle persone”.

Papa Francesco: “”Viva partecipazione per l’impressionante disastro”

Papa Francesco ha inviato un messaggio al cardinale Matteo Zuppi esprimendo “i suoi sentimenti di viva partecipazione per l’impressionante disastro che ha colpito il territorio”. “Assicura fervide preghiere di suffragio per i defunti esprimendo cordoglio ai familiari”, “invoca da Dio conforto per i feriti e consolazione per quanti soffrono conseguenze per la grave calamità”. Il Papa inoltre ringrazia “tutti coloro che in queste ore di particolare difficoltà si stanno adoperando per portare soccorso e alleviare ogni sofferenza, come pure le comunità diocesane per la manifestazione di comunione e fraterna vicinanza alle popolazioni più provate”.

Autostrade: 9 km di coda sull’A1

Autostrade per l’Italia ha terminato le attività di messa in sicurezza dello smottamento dovuto al maltempo, nel tratto compreso tra Sasso Marconi nord e il bivio con la A1 Direttissima, in direzione Firenze, dove il traffico transita su due corsie e si registrano 9 chilometri di coda, in diminuzione. Resta esclusa al traffico la terza corsia – precisa Aspi – per consentire ai tecnici di mantenere un monitoraggio costante del versante e consentire l’operatività dei mezzi impegnati. Per ridurre la congestione nel nodo bolognese, i veicoli con massa oltre 7,5 tonnellate che percorrono la A1 in direzione Bologna vengono deviati all’altezza di Parma – dove si registrano 12 chilometri di coda – lungo la A15 in direzione La Spezia, da cui proseguire lungo la A12 verso Pisa e la A11 verso Firenze, per poi reimmettersi in A1. Lo stesso percorso è consigliato ai veicoli leggeri che da Milano sono diretti verso Firenze-Roma. In alternativa, per chi proviene dal Nord Ovest, è possibile seguire la A7 per Genova, quindi la A12 verso Pisa, successivamente la A11 in direzione Firenze, per prendere poi la A1 verso Roma. 

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