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Accordo tra Unicredit e la Scuola Normale Superiore per la ricerca e l’innovazione

Unicredit e la Scuola Normale Superiore danno vita a “Dynamics and Information Research Insititute” per promuovere e sostenere progetti di ricerca scientifica e tecnologica con un occhio alle potenziali ricadute industriali – La banca sosterrà l’attività di ricerca con contributi fino a 200 mila euro l’anno per i prossimi 5 anni

Accordo tra Unicredit e la Scuola Normale Superiore per la ricerca e l’innovazione

Nasce il “Dynamics and Information Research Institute”, un’unità di ricerca mista all’interno della quale il dipartimento Unicredit e la Scuola Normale Superiore di Pisa s’impegnano a sviluppare attività di ricerca in settori di interesse comune, con un occhio alle potenziali ricadute in ambito industriale. La convenzione quinquennale è stata firmata venerdì da Federico Ghizzoni, ad dell’istituto, e da Fabio Beltram, direttore della Normale.

Unicredit corrisponderà alla Normale un contributo finanziario da un minimo di 50mila a un massimo di 200mila euro per ciascun anno di durata della convenzione. Inoltre, all’atto della stipula della convenzione, UniCredit e Scuola Normale Superiore si sono impegnate a mettere a disposizione, per quanto di propria competenza, risorse umane e strumentali, oltre alla disponibilità di locali e strutture funzionali agli obiettivi della collaborazione congiunta.

“La collaborazione con la Scuola Normale Superiore – ha commentato Ghizzoni – s’inserisce in un complesso di azioni con cui la Banca sostiene l’innovazione come parte integrante del proprio piano strategico, nonché della crescita del sistema economico del Paese”. 

Ha firmato l’intesa anche Paolo Fiorentino, vice direttore generale e Coo di UniCredit, il quale ha sottolineato come “la banca stia investendo molte risorse ed energie per rinnovare la propria offerta di servizi e sia quindi interessata a sostenere, valorizzare e trarre utili indicazioni dall’attività delle università, dei ricercatori e dei professionisti del mondo dell’information and communication technology, secondo le logiche di quella che oggi viene definita open innovation”. 

Da parte sua, “la Scuola Normale Superiore ha come obiettivo primario quello di contribuire allo sviluppo culturale ed economico del Paese – ha detto Beltram –. È noto il nostro lavoro come luogo di selezione e formazione per giovani di talento, ma vogliamo e possiamo fare di più. Grazie a questo accordo nasce oggi un’altra opportunità di collaborazione e crescita per la lunga tradizione di ricerca matematica della Scuola”.

Sono già stati definiti i primi ambiti di ricerca in cui i due istituti coopereranno all’interno del Dynamics and Information Research Institute:

– sistemi dinamici, non-linearità, processi casuali e pseudocasuali, con l’obiettivo d’individuare le limitazioni di tipo computazionale insite negli attuali modelli pseudo-casuali e creare una sempre più precisa modellizzazione di sistemi economico-finanziari previsionali non deterministici;

– teoria delle reti, sistemi complessi, modelli ad agenti, che hanno importanti implicazioni, ad esempio, per i sistemi di pagamento, i modelli di credito e la previsione di propagazione di dinamiche di shock di sistema; 

– serie temporali ad alta frequenza, teoria dell’informazione e teoria ergodica computazionale, che comportano la sfida concettuale di costruire modelli ad altissima dimensionalità capaci di descrivere e prevedere dinamiche e interdipendenze di sistemi sempre più complessi.

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