Condividi

Abi: 5 miliardi per gli investimenti delle Pmi e 3 soluzioni per i crediti con la Pa

Queste le proposte che domani il presidente Mussari porterà al tavolo con il ministro Passera – Le modalità per risolvere il problema dei debiti dello Stato con le imprese non saranno alternative tra loro, ma saranno percorribili insieme e contempleranno anche la cessione pro solvendo.

Abi: 5 miliardi per gli investimenti delle Pmi e 3 soluzioni per i crediti con la Pa

Domani al tavolo col ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, l’Abi arriverà con un plafond per investimenti da 5 miliardi di euro e tre modalità diverse per rendere liquidi i debiti della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese. Lo ha riferito il presidente dell’Abi, Giuseppe Mussari, al termine del comitato esecutivo dell’associazione degli istituti di credito. Mussari non ha per ora voluto entrare nel dettaglio delle tre modalità, ma ha precisato che “si tratta di uno sforzo non da poco in questa fase”, perché gli istituti di credito “si rendono conto del momento di difficoltà e ribadiscono in questo modo la propria natura di banche delle famiglie e delle imprese e non per le famiglie e per le imprese. L’obiettivo è favorire una maggiore e più regolare trasmissione dei flussi di liquidità”.

Le tre modalità proposte non saranno alternative tra loro ma saranno percorribili insieme e contempleranno anche la cessione pro solvendo. Destinatarie tutte le imprese in bonis. “Le banche sono qui per risolvere un problema che hanno sia le banche sia le imprese – ha proseguito Mussari -. Non trovo ragionevole che ci sia una discriminazione tra le imprese e proprio queste soluzioni potrebbero permettere alle imprese di rimanere in bonis. La nostra iniziativa si muove proprio dentro questo spirito di ragionamento”.

Insomma, per ora pochi dettagli, ma sul tavolo la volontà dell’Abi di manifestare la propria disponibilità ad affrontare il tema e a trovare una soluzione, anche alla luce delle modifiche del decreto sulle semplificazioni fiscali che riguardano la cessione pro solvendo.

“La cessione pro solvendo é uno sforzo di liquidità importante per le banche – ha detto ancora il Presidente dell’associazione bancaria – e mira a non determinare effetti negativi sul debito pubblico. Siamo fiduciosi che questa disponibilità dell’Abi sia accolta dal ministro dell’Economia e dal ministro dello Sviluppo”. Allo stesso tempo, però, l’Abi chiede con decisione al Governo di dare attuazione pronta e rapida alla direttiva europea sui pagamenti anche tra le imprese stesse. ”E’ giusto che chi ha debiti li paghi in tempi congrui e non biblici”, ha concluso Mussari.

Commenta