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A Ventotene si sblocca il recupero del carcere

A Ventotene si sblocca il recupero del carcere

Una conferenza-tavolo tecnico istituzionale ha sbloccato il progetto finanziato dall’Europa. Il valore storico, ambientale e culturale di un operazione bloccata dalla burocrazia.

Un accordo operativo ed un cronoprogramma per utilizzare i soldieuropei. Sta in questi due impegni sottoscritti la ristrutturazione dell’ex Carcere di S. Stefano-Ventotene. Il tavolo tecnico convocato dal Commissario Straordinario Silvia Costa sembra aver segnato finalmente un punto a favore del recupero ambientale e storico di un simbolo dell’Unione europea. Un luogo che tutti dovrebbero visitare, ha detto Dario Franceschini intervenuto ,tra gli altrialla riunione in via telematica.

Il Commissario Costa era preoccupata di perdere 70 milioni di euro stanziati ormai da anni da Bruxelles. L’Italia non avrebbe fatto una buona figura rispetto all’utilizzo dei fondi -di questi tempi, poi !- alla rinascita di un’area di straordinaria bellezza ed alla testimonianza della costruzione europea immaginata qui daAltiero Spinelli ed Ernesto Rossi. 

È stato firmato l’Accordo Operativo tra Mibact e Invitalia per la messa in sicurezza, la manutenzione straordinaria di tutto l’edificio, degli approdi, delle strade e dei sentieri. Silvia Costa, a distanza di quattro mesi dalla sua nomina é , dunque, riuscita ad accelerare la ripresa di un progetto concepito in chiave eco-sostenibile. Alla fine dei lavori –speriamo senza altre incertezze- il sito esprimerà finalità culturali e di alta formazione in una dimensione europea ed Euro Mediterranea.Per ora fiducia e prudenza,in attesa di vedere aperti i cantieri.E il passo lento tenuto dal 2016 non sta  sulla spalle del Commissario.

Il sottosegretario Riccardo Fraccaro e il Ministro per il Sud Giuseppe Provenzano, si sono uniti al coro di soddisfazioni per aver rimesso in moto un progetto schiacciato dalla burocrazia. Ora abbiamo finalmente il vento nelle vele, ha commentato Costa, che ,tra l’altro, ha proposto al Sindaco di Ventotene ,Gerardo Santomauro , il gemellaggio con Lampedusa – “Porta d’Europa”. 

Simboli di ieri e di oggi che devono far impallidire i nemici di una comunità ricca di tradizioni e di valori. Riqualificare il carcere degli antifascisti è anche un monito alla modesta ma chiassosa schiera di anti europeisti presenti in diversi campi. Per questo pensiamo che lo sforzo italiano sarà notevolmente apprezzato se entro il 2021 il piano di lavoro sarà completato in una invidiabile cornice sostenibile e desiderata. Chissà se Capi di Stato e di governo dell’Europa un giorno terranno davvero qui i loro vertici, come immagina Franceschini. In uno scenario naturale protetto, oggi già  Riserva marina, ma destinato a diventare anche Centro sulla biodiversità e Orto botanico , chi crede nell’Europa trova un approdo sicuro.

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