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Whirlpool alla Sec: “Via da Napoli nel 2020”

In una comunicazione inviata alla Consob americana lo scorso 31 ottobre, il gruppo ribadisce che intende “cessare la produzione nell’impianto nei prossimi mesi con uscita prevista per il 2020” – I sindacati chiedono al governo di convocare un incontro

Whirlpool alla Sec: “Via da Napoli nel 2020”

Whirlpool intende abbandonare lo stabilimento di Napoli entro il 2020. Lo ha scritto la stessa multinazionale americana in una comunicazione inviata alla Sec (la Consob americana) lo scorso 31 ottobre, appena un giorno dopo l’intesa con il governo italiano sulla permanenza nel capoluogo campano.

“L’accordo preliminare della società di vendere lo stabilimento a un acquirente terzo rimane in vigore – si legge nel testo – fatti salvi gli effetti di questi ulteriori negoziati. La società intende completare la sua ristrutturazione e cessare la produzione nell’impianto nei prossimi mesi con uscita prevista per il 2020”. Più avanti, la società ribadisce anche che la produzione continuerà “solo nel breve termine”.

In realtà, Whirlpool non ha mai fatto una vera retromarcia rispetto alla decisione di abbandonare Napoli, ribadendo in ogni occasione che la produzione di lavatrici di alta gamma nella fabbrica partenopea non è economicamente sostenibile e che l’unica possibilità di sopravvivenza è la riconversione e la cessione. Nel documento inviato alla Sec si specifica che è stato “stipulato un accordo preliminare per vendere lo stabilimento produttivo di Napoli ad un acquirente terzo”: il riferimento è alla Prs di Giovan Battista Ferrario, con il suo piano per la produzione di container frigo.

Alcuni lavoratori sono convinti che la svolta arriverà a marzo, quando scadranno gli ammortizzatori sociali. “Il tempo passa nell’inerzia e si prepara la tempesta perfetta – commenta Barbara Tibaldi segretaria nazionale Fiom-Cgil – anche perché gli ammortizzatori scadono in tutti gli stabilimenti italiani. Per questo chiediamo all’azienda di anticipare la discussione sul piano industriale complessivo del gruppo. L’unico stabilimento che marcia davvero è quello di Varese”.

Intanto, giovedì si terrà nello stabilimento un’assemblea dei 420 lavoratori. C’è aria di mobilitazione. In una nota Fim, Fiom e Uilm chiedono al ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, di convocare un tavolo sulla crisi della fabbrica Whirlpool di Napoli il 20 gennaio.

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