L’Unione europea ha deciso di creare una task force per valutare l’emergenza immigrazione: i risultati saranno esposti al Consiglio europeo del prossimo dicembre. Lo ha comunicato il presidente della Commissione, Josè Manuel Barroso, al termine del vertice Ue dei capi di Stato e di Governo andato in scena a Bruxelles.
“La task force riferirà al Consiglio Ue su quattro aspetti: rafforzamento dei dispositivi per salvare vite umane, supporto ai Paesi di frontiera in prima linea nel ricevere immigrati, necessità di collaborazione con i Paesi di origine e lotta al crimine organizzato”, ha precisato Barroso.
Il premier italiano, Enrico Letta, ha accolto in modo positivo la decisione, ma senza particolare entusiasmo: “Le conclusioni del Consiglio sono state sufficienti”, ha detto.
Barroso ha sottolineato che, dopo la tragedia di Lampedusa, sull’immigrazione “si è svolta la discussione più concreta di sempre in sede di Consiglio europeo. La portata della tragedia umana implica che dobbiamo agire adesso. Gli europei non possono accettare che la gente muoia alle proprie frontiere. Esiste una generale percezione di urgenza”.
Un concetto ribadito da Herman van Rompuy: “L’Unione è rimasta scioccata dalla tragedia sulla costa di Lampedusa – ha detto il presidente del consiglio europeo –. Tutti i leader hanno concordato sulla necessità di compiere azioni concrete. Ci muoveremo in base a tre principi: prevenzione, protezione e solidarietà”.
