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Venchi, il cioccolato made in Italy vola in Asia

L’azienda piemontese ha lanciato un aumento di capitale da 9 milioni della controllata cinese, per sostenere un piano di investimenti quinquennale che punta molto su Cina e Giappone.

L’azienda piemontese Venchi, tra le portabandiera del cioccolato e del gelato made in Italy di alta qualità, ha lanciato un aumento di capitale della controllata Venchi Greater China Ltd. di Hong Kong da 9 milioni di euro, finalizzato a rafforzare i piani di espansione nel continente asiatico. L’espansione dovrebbe avvenire anche e soprattutto attraverso l’apertura di negozi monomarca a controllo diretto, come quelli che già esistono in Italia, dove sono una cinquantina, con un’altra cinquantina di store sparsi nel resto del mondo, in capitali internazionali come New York, Singapore, Pechino, Londra e Hong Kong.

Venchi cresce a doppia cifra da ormai 20 anni e il piano investimenti prevede il raddoppio dei negozi in 5 anni, con un focus particolare appunto per la regione asiatica, in particolare in Giappone e Cina. La Cina infatti si conferma un mercato prioritario per l’export made in Italy. Nel 2017 il nostro export verso la Cina ha raggiunto 13,5 miliardi di euro, facendo segnare un +22% rispetto all’anno precedente. Proprio il settore alimentare ha registrato una delle performance migliori, con una crescita del 17,2% rispetto al 2016 e ha sfiorato i 407 milioni di euro.  Le vendite Made in Italy verso il Paese del Dragone sono previste ulteriormente in crescita anche nel triennio 2019-2021 (+8,8% in media l’anno). Le prospettive sono ancor più rosee per gli alimentari: è infatti previsto un incremento medio annuo del 9,1% nello stesso arco temporale. 

Lo sforzo di Venchi è sostenuto in buona parte anche da Unicredit e SACE SIMEST, il polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo CDP. Nel dettaglio, SIMEST ha aderito all’aumento di capitale – direttamente e attraverso il Fondo di Venture Capital gestito per conto del MISE – investendo complessivamente 4 milioni di euro e assumendo una partecipazione pari al 44,4 per cento nell’azienda; mentre SACE ha garantito un finanziamento da 4,5 milioni di euro, collegato all’aumento di capitale, erogato da Unicredit a Venchi. 

“In questa operazione Unicredit e SACE SIMEST hanno messo la loro professionalità, la loro esperienza e il loro commitment a supporto delle nostre esigenze – ha dichiarato Daniele Ferrero, presidente e amministratore delegato di Venchi -. È fondamentale, per aziende dinamiche come la nostra, avvalersi del Sistema Paese e della collaborazione di partner finanziari che, attraverso le loro soluzioni e il loro orientamento al risultato, riescono a fornire alle imprese il giusto supporto per crescere e continuare a investire nel mondo”. 

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