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Un’altra vittima di Facebook: chiude Vitaminic, pioniere italiano della musica online

Prima di iTunes, quando la novità hi-tech del momento erano ancora i file mp3, la società cerca di mettere in campo una piattaforma per vendere musica online in formato digitale – Ma da oggi il portale cessa di esistere, schiacciato dalla concorrenza dei social network.

Un’altra vittima di Facebook: chiude Vitaminic, pioniere italiano della musica online

“Vitaminic, 1999-2012. Grazie a tutt*, davvero”. Un epitaffio sentito, con quell’asterisco tipico del linguaggio informatico. Così si chiude la parabola di uno dei più importanti siti internet made in Italy dedicati alla musica. I blog e la radio online, garantisce il team di lavoro, continueranno a funzionare regolarmente, ma a breve il portale cesserà di esistere.

Fondato nel 1998 da Gianluca Dettori, Franco Gonella e Adriano Marconetto, per oltre 12 anni Vitaminic ha dato alle band emergenti lo spazio che i circuiti tradizionali concedevano soltanto a chi era già protetto da solide case discografiche. 

Prima di iTunes, quando la novità hi-tech del momento erano ancora i file mp3, la società cercò di mettere in campo una piattaforma per vendere musica online in formato digitale. Ma il sogno si infranse con lo scoppio della bolla e il crollo della new economy. Vitaminic fu costretto a issare bandiera bianca.

Soltanto anni dopo, dopo essere stata acquistata dall’emiliana Buongiorno, l’azienda torinese riuscì a reinventarsi come rivista online dedicata ai fan dell’indie rock. Anche questa seconda parte dell’avventura, però, si è ormai conclusa. La concorrenza dei social network, Facebook in testa, ha dato il colpo di grazia. Come già accaduto a Myspace, anche Vitaminic ha dovuto cedere di fronte allo strapotere della creatura di Zuckerberg. 

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